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Ucraina. La rete web chiude alla Russia

«Difendere i deboli, punire gli oppressori e intervenire dove è possibile contro le ingiustizie, il collettivo di hacker attivisti Anonymous si riprende la scena mettendosi contro la Russia di Putin. Con uno scarno tweet gli attivisti che vestono la maschera del rivoluzionario Guy Fawkes hanno annunciato che “Il collettivoAnonymous è ufficialmente in cyber guerra con il governo russo” e successivamente di avere “hackerato” il sito dell’emittente Rt news e in compagnia di altri gruppi, anche i siti del Cremlino, del Governo e del Parlamento russi, della società GazProm, insieme a molti domini militari (mil.ru, eng.mil.ru, fr.mil.ru, ar.mil.ru), come rappresaglia contro l’attacco all’Ucraina», scrive Arturo Di Corinto su la Repubblica.

Un contrasto al conflitto che passa dunque attraverso il web e la rete più profonda, non istituzionale. Tuttavia, anche i grandi Gruppi che controllano i social media si stanno opponendo all’atto di guerra di Putin. 

«Google ha rimosso le app mobili collegate ai media russi RT e Sputnik dal suo Play Store e lo ha fatto per rimuovere gli editori finanziati dallo Stato per porre un freno alle notizie propagandistiche. Ad annunciarlo è stata la stessa società. Alphabet ha dichiarato di aver eliminato i contenuti diffusi dai media statali russi dai suoi servizi legati alle notizie, incluso lo strumento di ricerca di Google News. All’inizio di questa settimana anche Meta, YouTube e TikTok hanno bloccato i media statali russi RT e Sputnik in Europa». A darne notizia uno tra i principali canali d’informazione internazionale in Europa,euronews.next.

Provvedimenti che, di fatto, escludono le pagine Facebook e gli account Instagram appartenenti a RT e Sputnik che dunque non sono più accessibili dall’interno dell’Unione Europea. L’azione contro la Russia intrapresa da Big Tech ha suscitato critiche ovviamente da parte del Cremlino, tramite il ministero degli Esteri.

«Il responsabile dei media russi Roskomnadzor, criticando le sanzioni imposte dalle piattaforme dei social media – si legge ancora su Euronews – ha limitato il social Twitter all’interno del territorio Russo, rallentando la velocità di caricamento del servizio come rappresaglia. Affermando che Twitter è incapace di eliminare i post falsi sulle «operazioni speciali» della Russia in Ucraina.

Non è finita qui: niente iPhone alla Russia: la Apple ha interrotto le vendite dei suoi prodotti e ha rimosso RT e Sputnik dalla sua App Store.

«A causa della guerra in Ucraina anche i canali YouTube collegati a RT e Sputnik in tutta Europa saranno interrotti», con i tempi necessari per poterlo fare, interrotti. 

«Stiamo sviluppando strumenti per vietare la disinformazione tossica e dannosa in Europa», ha affermato la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen lunedì, mentre delineava gli obiettivi delle sanzioni dell’Ue contro la Russia e l’alleata Bielorussia.

Euronews Next ha chiesto a Google se avesse agito in seguito alle pressioni dei governi e dell’Ue, ma non aveva ancora ricevuto risposta al momento della pubblicazione del suo articolo.