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Le Chiese presentano raccomandazioni alla Conferenza sul futuro dell’Europa

Il pastore Christian Krieger, presidente della Conferenza delle Chiese europee (Kek) ha fatto delle raccomandazioni alla terza plenaria della Conferenza sul futuro dell’Europa (CoFoE), sottolineando la necessità di avvicinare l’Unione europea ai cittadini inventando nuovi mezzi di dibattito democratico. 

La plenaria del CoFoE, intitolata “Il futuro è nelle vostre mani” si è tenuta in formato ibrido dal 21 al 22 gennaio 2022 a Strasburgo. CoFoE è un’iniziativa dell’Unione europea che coinvolge le persone di tutto il continente attraverso una vasta gamma di dibattiti su una piattaforma digitale. Lanciato in occasione della Giornata dell’Europa il 9 maggio 2021, mira a raggiungere conclusioni per guidare il futuro del continente entro la primavera del 2022.

«Il progetto europeo ha urgente bisogno di uno spazio permanente per il dibattito democratico, un luogo dove i cittadini europei, le componenti della società civile, comprese le comunità religiose, e la gioventù europea possano esprimersi, sfidarsi e dialogare», ha detto il pastore Krieger.

«Per il futuro del progetto europeo, è essenziale avvicinare l’Ue ai suoi cittadini. L’era digitale ci permette di inventare nuovi modi di vivere il dibattito democratico e di costruire il sostegno per l’Europa dei valori a cui tutti aspiriamo», ha aggiunto.

Il pastore Krieger ha criticato le attuali politiche europee sulla migrazione. «Il trattamento di donne, bambini e uomini che bussano alle nostre porte è indegno dell’impegno dell’Europa per i diritti umani».

«La situazione umanitaria nei campi ai confini dell’Europa, così come gli atti perpetrati da stati terzi in nostro nome, ci fanno vergognare. L’incapacità degli stati membri dell’UE di attuare una vera solidarietà rovina il discorso dei valori e mette in discussione le basi del futuro del progetto europeo».

«Sono onorato di presentare le preoccupazioni delle chiese sul futuro dell’Europa con una voce unita. Non vediamo l’ora di dare il nostro contributo per promuovere il bene comune».