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Giustizia ecologica. Esce in italiano “Walk the Talk”, Dalle parole ai fatti

È online da oggi sul sito della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) una guida in lingua italiana del manuale “Walk the Talk / Dalle parole ai fatti”.

La Commissione globalizzazione e ambiente (Glam) della Fcei presenta una guida italiana al manuale “Walk the Talk / Dalle parole ai fatti. Tabella di marcia per chiese e comunità per un’economia di vita e per la giustizia ecologica”, un testo pubblicato dal Consiglio ecumenico delle chiese (Cec).

La guida affronta diversi argomenti, dalle pratiche in agricoltura a quelle per l’accesso all’acqua. Dalle energie rinnovabili ai consumi equi e sostenibili. E ancora la riduzione degli sprechi, il riuso, il riciclo e lo scambio. Infine, la pratica di modelli economici alternativi e le questioni della finanza e degli investimenti.

La curatrice della versione inglese è Athena Peralta. Si legge nell’introduzione: «Il modo in cui interagiamo con l’economia e la creazione – non solo come individui, ma anche come congregazioni, comunità e chiese – è fortemente connesso con le nostre convinzioni di fede».

“Walk the Talk” si basa sulla pubblicazione del Cec intitolata “Roadmap for Congregations, Communities and Churches for an Economy of Life and Ecological Justice”.  La tabella di marcia è un’eredità del pastore Norman Tendis, scomparso nell’incidente dell’Ethiopian Airlines nel 2019. Tendis era consulente Cec per l’Economia della Vita e dal 2017 al 2019 è stato pastore della Chiesa evangelica luterana in Austria.

Norman, come si legge ancora nel documento, «si è impegnato a costruire un mondo più giusto, sostenibile, come una questione di fede. E credeva che fosse importante iniziare nei nostri cortili. Norman ha contribuito a stabilire “Rainbow Land” – un giardino per rifugiati che circonda una parrocchia a Landskron, dove migranti e richiedenti asilo possono riconnettersi con la terra, promuovere amicizie tra loro e con i vicini e trarre dignità dal lavoro». Dopo il “Piano d’azione per la giustizia ecologica, arriva ora questo contributo.

«Le chiese e altre istituzioni religiose detengono risorse significative come terreni, edifici e attività finanziarie – scrivono i curatori della nuova guida –. Le chiese sono anche datori di lavoro, consumatori e utenti di tutti i tipi di prodotti e servizi. E se le risorse delle chiese fossero utilizzate per promuovere alternative sostenibili in risposta all’emergenza climatica e per spezzare il ciclo della povertà effettuando riparazioni e offrendo opportunità di lavoro dignitoso, salari giusti e prezzi equi? E se le chiese applicassero collettivamente il loro potere d’acquisto per supportare prodotti e aziende che tengono conto del benessere delle comunità e del nostro pianeta? Non dovremmo vivere la chiamata di Dio a trasformare il discepolato? Il mondo non sarebbe un posto più gentile, più giusto e più bello?».

È sulla base di queste domande che la guida cerca di sensibilizzare chiese e comunità attraverso proposte concrete. Per passare, appunto, dalle parole ai fatti. L’intento è quello di «impegnarsi per apportare cambiamenti al modo in cui viviamo, condividere idee di successo e incoraggiarci a vicenda».

La traduzione della guida in formato PDF è curata dalla Glam, con la collaborazione della coordinatrice Antonella Visintin e di Paul Krieg.