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Stati Uniti. Jim Winkler: «Affrontare razzismo sistemico e disuguaglianze»

Nel suo primo editoriale dell’anno, il presidente del Consiglio nazionale delle chiese di Cristo negli Stati Uniti (NccUsa), Jim Winkler, affronta due questioni. La morte dell’arcivescovo Desmond Tutu e l’anniversario dell’assalto al Campidoglio.

«Monsignor Tutu è stato un leader amato e profetico nel cristianesimo, nella lotta contro l’apartheid e nel movimento globale per la pace e la libertà – scrive Winkler –. È stato un mio eroe personale da quando mi sono laureato in storia africana al college alla fine degli anni ’70 e ho partecipato alla Coalizione anti-Apartheid presso l’Università dell’Illinois. Il profondo impegno dell’arcivescovo Tutu per il movimento ecumenico mi ha ispirato. Ha fatto parte dello staff del Consiglio ecumenico delle chiese (Cec) e in seguito ha prestato servizio come Segretario generale del Consiglio sudafricano delle chiese. Radicato nell’anglicanesimo, era una figura mondiale che ha dato speranza a persone di tutte le fedi».

Nel ricordare l’assalto a Capitol Hill, scrive ancora Winkler, «Piangiamo l’anniversario del violento tentativo dell’allora presidente Donald Trump e dei suoi seguaci di rovesciare la democrazia americana».

Con parole durissime, il presidente dell’Ncc sottolinea «lo shock e la vergogna del fallito colpo di stato […] Quella stessa notte persino 147 membri del Congresso rifiutarono di accettare i risultati di un’elezione equa e libera». Molte persone «che si definiscono cristiane – prosegue il presidente – continuano tragicamente a a negare la realtà che tutti affrontiamo, cercando di creare caos e discordia».

C’è ancora molta strada da fare, sostiene Winkler, per la democrazia negli Stati Uniti: «Due iniziative in ​​esame presso il Congresso degli Stati Uniti – quella per proteggere ed espandere i diritti di voto e quella per le infrastrutture – sono appesi a un filo. Potremmo essere più vicini alla violenza diffusa di quanto ci rendiamo conto. Dobbiamo contemporaneamente lavorare per affrontare il razzismo sistemico, la disuguaglianza economica, per smantellare il militarismo, per affrontare il cambiamento climatico e per raggiungere coloro con cui siamo ferventemente in disaccordo. Questo è il compito di tutti». Winkler conclude il suo editoriale usando la parola «speranza», per sconfiggere le paure.

Per approfondire:

Leggi la dichiarazione in cui il Consiglio nazionale delle Chiese di Cristo negli Stati Uniti “condanna e ripudia l’attacco del 6 gennaio 2021 al Campidoglio degli Stati Uniti. Nel documento, l’Ncc esprime grande preoccupazione per i pesanti attacchi alla democrazia, per l’indebolimento dei processi elettorali e per le manipolazioni in atto, anche a opera del nazionalismo cristiano e suprematista. Nella dichiarazione, fra l’altro, l’Ncc chiede al Senato di approvare gli atti per il diritto di voto.

Segui il webinar NccUsa su “L’interconnessione fra riparazione e diritti di voto”, tra equità razziale e uguaglianza. Live alle 14:30, mercoledì 19 gennaio 2022. La registrazione sarà trasmessa in serata su YouTube e Facebook. Link per la registrazione: https://bit.ly/reparjust2

Altre iniziative delle chiese americane

Riparazione per gli afroamericani. Alla ricerca del “sì” contro schiavitù e razzismo – Il Consiglio delle chiese cristiane americane sostiene le azioni per l’approvazione dell’atto “H.R.40”. Il 117° Congresso è chiamato a esprimersi sui temi del colonialismo e dell’ingiustizia sistemica del Paese.

Leggi l’intervista a Jim Winkler. G20 religioni: “Affrontare il razzismo sistemico”.