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Eletto il nuovo Consiglio metropolitano dell’area torinese

 

Le elezioni per il Consiglio metropolitano – cui hanno partecipato il 65,85% degli amministratori locali dei 312 Comuni, cioè 2529 su 3839 aventi diritto al voto – hanno portato alla composizione di 11 consiglieri della lista di centrosinistra “Città di Città”, 6 consiglieri della lista di centrodestra “Civica per il territorio” e 1 consigliere della lista del movimento 5 Stelle “Obiettivi comuni”.

Ai 18 consiglieri metropolitani si aggiunge il sindaco del capoluogo, Stefano Lo Russo.

Questa la composizione delle liste del nuovo Consiglio metropolitano di Torino, in ordine di preferenze: lista “Città di Città” (centrosinistra): Caterina Greco (consigliere comunale di Torino), Gianfranco Guerrini (consigliere comunale di Vinovo), Silvano Costantino (consigliere comunale di Moncalieri), Pasquale Mario Mazza (sindaco di Castellamonte), Nadia Conticelli (consigliere comunale di Torino), Rossana Schillaci (consigliera comunale di Venaria Reale), Valentina Cera (consigliera comunale di Nichelino), Alessandro Sicchero (sindaco di Chieri), Jacopo Suppo (sindaco di Condove), Marco Cogno (sindaco di Torre Pellice), Sonia Cambursano (sindaca di Strambino).

Per la lista “Civica per il territorio” (centrodestra) sono stati eletti: Andrea Tragaioli (sindaco di Rivoli), Enrico Delmirani (consigliere comunale di Luserna San Giovanni), Davide D’Agostino (consigliere comunale di Ciriè), Fabio Giulivi (sindaco di Venaria Reale), Daniel Cannati (sindaco di Beinasco), Roberto Ghio (consigliere comunale di Santena).

La lista “Obiettivi comuni” (Cinque Stelle) riesce a eleggere Luca Salvai (sindaco di Pinerolo).

Sul piano geografico l’area più rappresentata sarà la prima cintura torinese, seguita dal Pinerolese e dal Canavese. In tema di genere invece tutte e cinque le donne elette fanno parte della lista di centrosinistra; solo uomini dai 5stelle e dal centrodestra.

A dare maggior peso all’elezione del sindaco di Torre Pellice Cogno, vale la pena di ricordare le modalità di elezione. Elettori erano i consiglieri dei 312 comuni della Provincia di Torino; ma a seconda della dimensione anagrafica del Comune il voto di un consigliere comunale vale 853 voti “ponderati” nei Comuni fra 500.000 abitanti e 1 milione, 81 voti “ponderati” per i Comuni fra i 30 e i 100.000 abitanti (nella zona solo Pinerolo), 46 voti “ponderati” fra i 10 ed i 30.000 abitanti (nella zona nessun Comune), 27 per i Comuni fra 5 e 10.000 abitanti (ad esempio Luserna San Giovanni e Cavour), 14 voti fra i 3 ed i 5.000 abitanti e 4 voti nei comuni sotto i 3000 abitanti (la maggior parte nelle valli).

Così in termini di rappresentatività, Cogno ha avuto il sostegno di 139 consiglieri; Salvai, che aveva l’appoggio di consiglieri di Comuni più grandi ha avuto evidentemente poco consenso fra i Comuni delle valli.

Se poi prevarranno le logiche di territorio o di area politica, lo diranno i prossimi mesi.