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Sempre più pastori vogliono abbandonare il ministero a tempo pieno

Un nuovo studio del Barna Group – compagnia di ricerca in Ventura (California), fondata nel 1984, che monitora con attenzione il ruolo che la fede gioca negli Stati Uniti – rivela che quasi quattro pastori protestanti su dieci (38%) stanno “considerando seriamente” di lasciare il ministero a tempo pieno. Si tratta di un aumento significativo rispetto al 29% di pastori che esprimevano tale posizione a gennaio 2021.

La percentuale cresce tra i pastori delle chiese protestanti storiche (51%), mentre si attesta intorno a un terzo (34%) tra i pastori dell’area evangelicale. 

Le percentuali variano anche rispetto all’età: i pastori di età inferiore ai 45 anni che considerano di abbandonare il ministero a tempo pieno sono il 46%, rispetto a circa un terzo (34%) di quelli di età pari o superiore a 45 anni.

Il Barna Group ha definito i risultati della ricerca “allarmanti”. «Incoraggiare i leader più giovani affinché rimangano nei loro ruoli ministeriali sarà cruciale per la vitalità delle congregazioni negli Stati Uniti nel prossimo decennio», si legge in una nota rilasciata dal gruppo.

Nell’ambito del sondaggio, ai pastori è stato chiesto di valutare il loro benessere generale, in riferimento a sei categorie del benessere (relazionale, spirituale, fisico, emotivo, vocazionale e finanziario).

È risultato che solo un terzo (35%) si percepisce in buona salute generale. Il 40% dei pastori ha valutato il proprio benessere emotivo nella media o al di sotto della media, mentre un quinto ha dato la stessa valutazione in riferimento al proprio benessere spirituale.

David Kinnaman, presidente del Barna Group, ha affermato che lo studio indica una crescente crisi tra i pastori statunitensi. «Abbiamo iniziato a vedere i primi segni premonitori di burnout tra i pastori prima del Covid, con i primi campanelli d’allarme che emergevano già nello studio The State of Pastors realizzato da Barna nel 2017», ha detto Kinnaman.

«Ora, dopo 18 mesi di pandemia, insieme al dato relativo a gravi divisioni delle congregazioni e alle difficoltà finanziarie, una percentuale allarmante di pastori sta vivendo un significativo esaurimento, che li spinge a considerare seriamente di lasciare il ministero. Per i leader della chiesa in America si tratta di una crisi crescente. Ora è il momento per la comunità cristiana di unirsi ai loro pastori per pregare e sostenerli in modo che possano continuare a guidare le chiese in modo sano. Anche i pastori devono proteggere in modo proattivo la loro salute e benessere, effettuando una valutazione olistica di come stanno andando», ha proseguito Kinnaman.