8167059705_3df596547c_w

Il territorio si mobilita per il Forte di Fenestrelle

La gestione del Forte di Fenestrelle sta per arrivare a un punto di svolta, con la concessione che scade e il territorio che si unisce perché ci sia un protocollo d’intesa che valorizzi la sinergia della grande opera militare con il territorio.

Il neo rieletto sindaco di Pinerolo, Luca Salvai, in rappresentanza della “Cabina di regia turismo di zona omogenea pinerolese”, ha da poco inviato una lettera a Prefetto, demanio, Regione Piemonte e Città di Torino, per chiedere di non procedere all’apertura di un bando a evidenza pubblica. Il timore è infatti che un eventuale privato, vincitore del bando, possa procedere alla gestione del Forte non in sinergia con il territorio. La lettera è stata anche firmata anche dalla fondazione Centro culturale valdese, dalla diocesi di Pinerolo, dalle Unioni dei Comuni Val Chisone e Germanasca e Comuni olimpici – Vialattea, e dall’Uncem.

Le modalità con cui è stato emesso questo bando – tale è l’avviso già partito da tempo dal sindaco di Fenestrelle – non sono state condivise con il territorio e gli enti medesimi, e una gestione slegata dalla Comunità stessa e dai suoi rappresentanti non potrebbe avere esito positivo.

Ecco cosa dice Michel Bouquet, sindaco di Fenestrelle: «Se è vero che il forte di Fenestrelle è un bene faro, capace di attirare migliaia di turisti con ricadute economiche su un territorio che va oltre i confini comunali, è altrettanto vero che per esprimere al meglio tutte le potenzialità di tale compendio, esso non può essere gestito da un solo Comune o da una sola singola associazione senza sinergia con gli altri enti, proprio per la complessità della struttura. Ricordo che il forte di Fenestrelle è la fortezza più grande d’Europa. Sono sicuro che in futuro i fondi stanziati dall’Europa saranno spesi laddove saranno presentati progetti che hanno una valenza territoriale di più ampio respiro. Quindi la direzione intrapresa è quella giusta. Spero che il Demanio, che è il proprietario del bene, ci ascolti e cambi idea circa un bando ad evidenza pubblica dove vince, ovvero gestisce il Forte, chi ha più soldi. Noi vorremmo invece che il Forte venga gestito da chi fa più sinergia col territorio presentando il miglior progetto».

Intanto si fa sentire anche la voce dell’Associazione Progetto San Carlo, che attualmente gestisce il Forte, e la cui concessione scadrebbe il 31 dicembre di quest’anno, e che si era sentita inizialmente screditata dalla mobilitazione del territorio. L’Associazione infatti è nata per recuperare il Forte, lasciato in rovina dopo l’abbandono dell’esercito nel 1947. Con il lavoro di volontari, dal 1990, il Forte è stato pian piano liberato dalla vegetazione e le macerie, organizzando nel tempo le prime visite turistiche e i lavori di restauro.

Dalla sua pagina facebook si apprende che in una riunione in presenza dei rappresentanti del pinerolese, verrà inoltrata da tutto il territorio rappresentato una richiesta al Demanio per l’assegnazione di una proroga della concessione alla stessa Associazione Progetto San Carlo al fine di scongiurare il pericolo della chiusura delle attività al forte di Fenestrelle. Sperando, con più tempo, di elaborare un piano più a lungo termine per la gestione del bene.

 

Foto di Giancarlo Gallo via Flickr