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Il Bicchier d’Acqua, per chi ha bisogno

L’acqua è un elemento ricorrente sia nell’Antico che nel Nuovo Testamento, ricco di significati legati alla vita e alla salvezza. Lungo tutta la Bibbia viene evidenziato il ruolo essenziale dell’acqua nella sussistenza umana, insieme al pane, ai vestiti e all’abitazione. Ed è nel Vangelo secondo Matteo che Gesù ricorda agli apostoli che essere cristiani significa anche essere pronti ad accogliere il prossimo, attraverso il passaggio del bicchiere d’acqua: «chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli perché è un discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa» (Matteo 10,42).

Il Bicchier d’Acqua è il nome di un servizio di raccolta e donazione di indumenti e oggetti domestici a persone bisognose, portato avanti grazie all’impegno di un gruppo volontario composto anche da alcuni membri della Chiesa Valdese di Torino. Antonio Tetta, il referente del progetto, sottolinea che lo scopo dell’attività è quello di «dare un sostegno a chi ha un’esigenza contingente. Si tratta di persone che vivono fuori casa, che non hanno proprio un tetto e hanno bisogno di vestiti, nella speranza di riuscire poi a risolvere la loro situazione» continua Antonio Tetta, e aggiunge che quello del gruppo di volontari è un supporto limitato ma destinato a tanti.

Infatti il Bicchier d’Acqua è un servizio al prossimo che non fa distinzioni: non si limita ad aiutare le persone che frequentano la Chiesa Valdese, bensì si rivolge a chiunque abbia bisogno, e lo fa nel modo più pragmatico possibile.

Anche due ragazze afgane, arrivate in Italia dopo la recente restaurazione del regime talebano in Afghanistan e che non avevano altri vestiti oltre a quelli indossati, hanno usufruito del servizio offerto dal Bicchier d’Acqua.

Uno dei pilastri del progetto è una speciale collaborazione con un gruppo legato alla parrocchia cattolica di San Salvario, che integra le riserve di capi al gruppo valdese con i propri eccessi, in cambio di uno spazio per immagazzinare il piccolo mobilio che è invece parte consistente delle sue donazioni. Una bella collaborazione che fa emergere quello che Tetta chiama «un ecumenismo fatto di pratica».

Per evitare assembramenti, le persone vengono su prenotazione. I riferimenti si trovano sulla newsletter settimanale Il Piccolo Messaggero, il bollettino delle chiese battiste e valdese del torinese (distribuito al Tempio di Torino o inviato via mail), e sul sito della Chiesa Valdese di Torino, nella sezione Servizio al prossimo. Il numero di telefono cui rivolgersi per prenotare il momento del conferimento dei capi è 3342271101.

La raccolta degli indumenti e degli oggetti per la casa avviene il martedì mattina, mentre la distribuzione il venerdì mattina, ed entrambe le attività si svolgono nei locali della Diaconia Valdese di Torino in via San Pio V 17/B.

Sono aiuti concreti che, come il gesto di donare un bicchiere d’acqua a chi ha sete, possono migliorare la condizione precaria dei bisognosi e vuole incrementare le possibilità di risollevarsi.

 

 

Foto di Di MHM55 – Opera propria, CC BY-SA 3.0, il tempio valdese di Torino