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Storie per la Storia – II edizione

Ritorna, nella sua seconda edizione, il ciclo di incontri dal titolo “Storie per la Storia”, proposto dalla Fondazione Centro Culturale Valdese di Torre Pellice (To). Una serie di quattro incontri settimanali di riflessione in presenza e online, sul canale Youtube e sulla pagina Facebook della Fondazione.

Questa seconda edizione riprende il filo della riflessione iniziata la scorsa stagione: perché in tempi di cambiamenti, anche le domande verso il passato esigono nuovi racconti e nuove indagini. Bruna Peyrot (Presidente Fccv) e Davide Rosso (Direttore Fccv) dialogheranno con gli ospiti, studiosi e storici che spiegheranno non solo i temi della loro ricerca, ma anche il modo e il perché si sono dedicati a quell’oggetto di studio.

«L’interesse per la prima stagione è stato grande – conferma Bruna Peyrot – siamo quindi stati incoraggiati a produrre la seconda; in questo secondo ciclo continuiamo un po’ il nostro caleidoscopio di interessi. L’idea di questo progetto è proprio quella di esplorare angoli poco conosciuti della storia, perché il canovaccio (date, cronologia, eventi) della storia valdese e protestante, ma anche della Storia generale, si conosce… rimangono però delle parti inesplorate. Le Valli Valdesi non sono mai state una terra chiusa e ne daremo dimostrazione in più di un’occasione».

Nel primo incontro previsto per questo mercoledì 3 novembre alle 17,30, dal titolo Comunità patrimoniali tra memoria e identità. Conoscenza, conservazione e valorizzazione nelle Valli valdesi si dialogherà con Riccardo Rudiero sul patrimonio ereditato, sulla responsabilità dei soggetti e delle comunità e sulla sua valorizzazione, cercando di concepire con una nuova visione la tutela e la cura del territorio.

Nei successivi incontri si spazia da un approfondimento sui valdesi (Che razza di valdesi il 10 novembre con Simone Baral), ad un’analisi particolare sull’Europa (il 13 novembre alle ore 16, in presenza con Luisa Passerini, Luca Jahier, Michele Vellano) fino ad una proiezione sul futuro (Ricostruire il mondo insieme, il 24 novembre con Fofo Serafino).

Come spiega Bruna Peyrot «Il tema centrale di questa sessione è ben rappresentato dalla giornata di sabato 13 novembre (l’unica in presenza) con l’incontro L’Europa dei sentimenti e delle lingue. Si tratta di un tema che è stato scelto in condivisione con gli altri Centri Culturali Protestanti in Italia, indice anche di una collaborazione fattiva che si sta attuando. Volevamo però parlare di Europa dal nostro punto di vista. La nostra considerazione è stata questa: l’idea di un’Europa unita e federata e il come sostenere questa identità europea, si sono nutriti di una sostanza culturale ed emotiva che era presente ben prima che venisse formalizzata l’Unione Europea. Diciamo quindi che c’è stato un sentimento evocato da poeti (come i trovatori) e da politici che ne hanno anticipato la figurazione anche in tempi avversi (ad esempio il Manifesto di Ventotene). Vorremmo quindi capire cos’era questo humus che ha portato la formulazione dell’Europa attuale. E le lingue sono centrali. Non solo le lingue di minoranza, ma anche quelle attualmente in vigore e quelle delle nuove popolazioni che sono migrate in questo continente. Insomma, la nostra vecchia Europa è sempre interessante: un crocevia di idee, conflitti, amicizie, sentimenti…».

Il calendario completo sul sito della Fondazione Centro Culturale Valdese.