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Un progetto europeo per lo sviluppo locale

È stato presentato lunedì 25 ottobre a Torre Pellice (To) il Progetto Europeo Energy Flexible Dynamic Building Certification (E‐DYCE) a cui il comune della val Pellice ha aderito.

Il progetto, approvato e finanziato dalla Commissione Europea si inserisce tra le azioni che il Comune di Torre Pellice e la sua amministrazione promuovono al fine di perseguire uno sviluppo locale sostenibile; si sviluppa su un arco di tempo che va da settembre 2020 a settembre 2023 e

può contare su una dotazione finanziaria complessiva di circa 2,4 milioni di euro, con una quota a beneficio del Comune di Torre Pellice di poco superiore a 133.000 euro.

Il bando della Commissione Europea, muove dalla presa d’atto che le attuali pratiche e strumenti impiegati su scala europea, nell’ambito della valutazione e certificazione energetica, si trovano a fronteggiare numerose sfide e necessitano pertanto di processi di revisione in direzione di soluzioni integrate e maggiormente affidabili, efficienti, smart ed user‐friendly.

L’intento è quello di individuare processi e strumenti condivisi su scala europea a supporto di certificati di performance energetica trasversali ai diversi Paesi europei.

Il Progetto E‐DYCE, che ha come capofila l’Università di Aalborg (Danimarca), coinvolge numerosi partner su scala europea: il Politecnico di Torino con il ruolo di coordinatore tecnico‐scientifico, CORE ‐ Core

Innovation and Technology OE (Grecia), EMTech GmbH (Germania), l’Estia SA (Svizzera), ENEA ‐ Agenzia Nazionale Per Le Nuove Tecnologie, L’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenible (Italia), GEP S.A. ‐ Geniki Exypp Prostasia S.A. (Grecia), Office Cantonal de l’Énergie, Geneva (Svizzera), Neogrid Technologies ApS (Danimarca) ed il Comune di Torre Pellice.

L’obiettivo cui mira il progetto è quello di sviluppare un sistema di simulazione energetica dinamico e allineato alle direttive europee, aperto alla simulazione multi‐piattaforma, affidabile ed efficace pur mantenendo un basso livello di complessità e necessitando di un numero contenuto di dati. Mediante l’integrazione con tecnologie informatiche, il sistema di certificazione dinamica è inoltre in grado di recepire i dati reali provenienti dai monitoraggi diretti effettuati nell’ambito dei casi studio individuati. Un approccio, quello delineato dal progetto, non antitetico agli attuali sistemi di certificazione, che mira ad includere anche il funzionamento degli edifici tradizionali tipici dei contesti locali, consentendo pertanto, da un lato, l’integrazione di soluzioni predittive e, dall’altro, la definizione di soluzioni integrate a beneficio

degli utilizzatori finali (proprietari, amministrazioni, etc.).

Il caso studio di Torre Pellice ricomprende sia edifici pubblici (l’edificio ospitante la Scuola dell’Infanzia e la Scuola Secondaria di I Grado dell’I.C. Rodari e l’edificio ospitante il Liceo Valdese) sia edifici privati (tre abitazioni private individuate sulla base di un bando pubblico di selezione), presso i quali sono già stati installati sensori e misuratori per la raccolta dinamica dei dati.

E‐DYCE prevede inoltre, accanto al percorso tecnico‐scientifico, percorsi educativi laboratoriali, ed in particolare la realizzazione di 10 laboratori nelle classi delle scuole del territorio, da ripetersi per due anni scolastici, coprendo quindi un totale di 20 classi nel periodo di sviluppo del progetto, le quali potranno beneficiare di un’opportunità educativa aggiuntiva e completamente gratuita.