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Elezioni nel Pinerolese

I giudizi non sono legati alle preferenze espresse dai cittadini e dalle cittadine ma ai dati dell’affluenza alle urne, nella tornata elettorale di domenica e lunedì appena trascorsi.

A Massello ha votato il 66% degli aventi diritto, a Porte il 61%: un risultato in linea con le elezioni comunali precedenti mentre Pinerolo raggiunge a malapena il 50% (contro il 54% delle ultime consultazioni, al primo turno, sceso al 46% al ballottaggio).

I dati di Pinerolo sono sotto la media regionale mentre per gli altri due comuni c’è stata una maggiore affluenza rispetto alla media piemontese. Disaffezione verso la politica o proposte politiche poco invitanti? Quale sia la causa di questi risultati non è sicuramente facile da individuare e meriterà un approfondimento. Anche perché le comunali sono forse la consultazione che più è vicina al cittadino, in quanto spesso si conoscono direttamente i candidati e le questioni sul tavolo, soprattutto nei comuni numericamente più piccoli, riguardano tutti e tutte.

A Massello è stato eletto Enrico Boetto (Vita Natura Cultura) con 24 voti; Ugo Pons staccato di appena 4 voti (Impegno concreto sempre). Solo una preferenza a Marco di Silvestro (Piemont).

A Porte la sfida, ricordiamo, era fra due liste e fra i candidati Simone Gay e Paolo Sales. Un duello serrata che ha visto prevalere Gay con 274 voti. Staccato di appena otto schede Sales.

 Più complessa la situazione a Pinerolo dove oltre al sindaco uscente Luca Salvai si erano candidati altri quattro potenziali primi cittadini: Marco Gaido, Giuseppe Spidalieri, Giuseppino Berti e Silvia Lorenzino.

Anche in questo caso molto equilibrio come a Porte fra tre candidati: a spuntarla Salvai con il 29% delle preferenze, seguito da Berti con il 28,31% e da Lorenzino attestatasi al 26,32. Staccato Spidalieri al 14% e ancor di più Gaido fermo al 2%. Rispetto alle ultime elezioni cresce il consenso per Salvai di 4 punti percentuali, crolla di 15 punti quello per la candidata del centro sinistra Lorenzino, nonostante l’appoggio della lista Pinerolo in Comune che aveva corso da sola 5 anni fa. Cresce il centro destra che rispetto alle elezioni del 2016 ha partecipato unito.

Ovviamente tutto si deciderà al ballottaggio previsto per il 17 e 18 ottobre con orari dalle 7 alle 23 per la domenica e dalle 7 alle 15 per il lunedì. Spoglio appena chiuse le urne. Salvai ripeterà l’exploit del 2016 in cui passò dal 25% del primo turno al 57% del secondo o Pinerolo cambierà colore politico virando verso la destra come mai è successo se non nell’immediato dopoguerra?

 

Foto di Pietro Romeo