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Curling: Pinerolo si conferma sul tetto d’Italia

Pinerolo è nuovamente capitale italiana del curling: il Team Retornaz Raspini ha infatti conquistato il titolo nazionale, nella finale a 4 disputata nello scorso week-end a Cembra (Trento) e rinviata lo scorso aprile. Dopo aver battuto Biella in semifinale Joel Retornaz, Amos Mosaner, Sebastiano Arman e Simone Gonin hanno avuto la meglio sui padroni di casa del Curling Club Cembra, sconfitto 7-4 in una gara più combattuta di quanto non dica il punteggio «Innanzitutto è stata una grande soddisfazione tornare a giocare le competizioni nazionali – spiega Simone Gonin – La nostra era una conferma attesa ma affatto scontata e abbiamo dovuto sudare la vittoria sia in semifinale che nella finale, per quanto il risultato di 7-4 potrebbe far pensare il contrario. Abbiamo giocato due buoni incontri che, con l’aiuto dell’esperienza, siamo riusciti a concludere a nostro favore».

La formazione pinerolese rappresenta anche l’ossatura della nazionale che si appresta a un fitto calendario di impegni: già nel mese di ottobre gli azzurri saranno protagonisti di tre tappe di coppa del mondo e poi di una gara internazionale in Canada, a metà novembre sarà la volta dei campionati europei che si disputeranno a Lillehammer (Norvegia) e, infine, l’appuntamento più atteso: le qualificazioni alle olimpiadi di Pechino in programma a metà dicembre in Olanda «Devo ammettere che le nostre aspettative sono piuttosto alte e come gruppo siamo cresciuti notevolmente. Per quanto riguarda gli europei l’obiettivo è certamente il podio, ma il vero bersaglio sono le olimpiadi: abbiamo mancato d’un soffio la qualificazione diretta piazzandoci al settimo posto su sei accessi e ora puntiamo con fiducia all’ultima chance in Olanda a dicembre, ma i presupposti per far bene ci sono tutti»

E intanto prosegue la promozione del curling tra i giovani nella speranza che le olimpiadi casalinghe del 2026 rappresentino una nuova spinta per il movimento «L’interesse per questo sport c’è, anche se dopo l’ondata di entusiasmo seguita alle olimpiadi del 2006 forse non si è fatto abbastanza per promuovere la diffusione del curling. Grazie a quell’esperienza contiamo di intensificare l’attività in prossimità delle prossime olimpiadi che giocheremo in casa per riuscire ad aumentare la base degli iscritti e, di conseguenza, anche la crescita tecnica di tutto il movimento».