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24 e 25 settembre. Insieme per il clima, Flashmob e non solo

Proseguono le iniziative dei giovani metodisti e delle chiese per la giustizia climatica. Cresce così il coinvolgimento diretto di persone e comunità, in vista della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP26), che si terrà a Glasgow dall’1 al 12 novembre 2021 sotto la presidenza del Regno Unito. Sono ancora molte le tappe in attesa della COP26, fra cui ben due a Milano (28-30 settembre con la COP dei Giovani. 30 settembre-2 ottobre con la Pre-COP).

In questo contesto, i giovani metodisti hanno risposto all’appello con la campagna internazionale “Climate Justice for All” (CJ4A), in italiano: “Giustizia climatica per tutte e tutti”. Ed è anche grazie al coinvolgimento diretto di giovani e chiese che sono state organizzate queste prossime iniziative.

Venerdì 24 settembre alle 8:30 a Novara in piazza Garibaldi, il Flashmob dei giovani metodisti.

Sempre il 24 settembre alle 18 a Civitavecchia, la Chiesa evangelica battista di Via Dei Bastioni 16, insieme all’Associazione Culturale Centro di Gravità, presenta la conferenza “Cambiamenti climatici – accordi internazionali e COP26”. Intervengono: Augusto Spuri, Climatologo dell’Aereonautica Militare Italiana e membro della chiesa battista di Civitavecchia. Irene Abra, Coordinatrice per l’Italia del progetto CJ4A/Climate Justice for All, proveniente dalla chiesa metodista di Novara. L’incontro sarà disponibile anche su zoom (ID riunione:844 7243 3699 Passcode: 605241). Scarica qui la locandina.

Seguirà, il 25 settembre alle 18 a Napoli, uno speciale culto dal titolo “Custodire il creato”, organizzato dal gruppo giovani di Napoli in collaborazione con la campagna CJ4A. Il culto si terrà all’aperto, al Centro Casa mia “E. Nitti” di Viale delle Metamorfosi, 340.

«Il cammino è iniziato un anno fa» spiega Antonella Visintin, coordinatrice della Commissione globalizzazione ambiente (Glam) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FceiI), partner della campagna. Un cammino che «ha avuto tra le sue tappe la visita dei giovani delle chiese metodiste in Italia, l’iniziativa con i giovani a Napoli (28 giugno-2 luglio) presso il Centro sociale metodista Casa mia, il campo di Ecumene (23-25 luglio)».

L’attività in Italia, prosegue Visintin, «si colloca in un quadro di mobilitazione delle chiese a livello nazionale e di istituzioni ecumeniche internazionali, cioè la Rete cristiana europea per l’ambiente (Ecen) e il Consiglio ecumenico delle chiese (Cec)». Inoltre, spiega ancora la coordinatrice Glam, è stata la Chiesa metodista britannica in collaborazione con il Jpit (Joint Public Issues Team) e All We Can (ente benefico per il sostegno e lo sviluppo) a ideare un progetto internazionale di avvicinamento alla COP 26. «La proposta è affidata a giovani e si inserisce in un percorso di impegno delle Chiese metodiste nel mondo per la giustizia climatica. Per la parte italiana, l’iniziativa è seguita e co-finanziata dall’Opera per le chiese evangeliche metodiste in Italia (Opcemi) che ha chiesto la collaborazione della Glam».

 

Immagine di archivio, manifestazione #FridayForFuture 2019 –