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I battisti al fianco del popolo cubano

Mentre a Cuba sono in corso proteste che coinvolgono migliaia di manifestanti nelle città e nei quartieri di diverse province, i presidenti e segretari generali dell’Alleanza battista mondiale (Bwa), della Caribbean Baptist Fellowship (Cbf) e della Union of Baptists in Latin America (Ubla) hanno rilasciato una dichiarazione congiunta.

Nel documento si ricorda che la Bwa – di cui fanno parte la Cbf e la Ubla – per la prima volta nel 1992 affermava che gli embarghi internazionali avevano un impatto sproporzionato sulla popolazione di Cuba e faceva appello «alla rapida rimozione delle sanzioni economiche che hanno un impatto marginale sui leader, mentre devastano la popolazione in generale» (Risoluzione 6/1992 del Consiglio generale della Bwa, Montego Bay, Giamaica).

Partendo dalla comprensione biblica secondo cui ogni persona è portatrice dell’immagine di Dio, i firmatari della dichiarazione congiunta affermano che è impegno di ogni governo garantire il diritto a tutte le persone di manifestare pacificamente, di rimanere libere dall’abuso di potere e forza e di ricevere un giusto processo legale. «Chiediamo l’immediato rilascio di qualsiasi cittadino cubano che possa essere stato arrestato senza una vera ragione e che non abbia commesso alcuna violenza. Una patria cubana giusta proteggerà i diritti umani di tutte le persone come fondamento della vita e del lavoro per garantire che il popolo di Cuba possa perseguire la pienezza della vita, comprese le attività personali e familiari, la libera espressione della propria fede, una solida libertà religiosa, e impegno civile».

Inoltre «Invitiamo – alla luce della scarsità di risorse di base come cibo e medicine, esacerbata da una pandemia globale in corso – alla solidarietà espressa negli aiuti umanitari. Ciò includerebbe un impegno da parte del governo di Cuba a dare priorità alle esigenze alimentari e mediche di tutti i cubani, in particolare di quelli con risorse limitate o con maggiori difficoltà ad accedervi, nonché ad approvare e rilasciare rapidamente gli aiuti umanitari che sono già disponibili; mentre da parte della comunità mondiale ciò richiederebbe un impegno a collaborare nel sostegno umanitario con il popolo di Cuba e a lavorare per garantire un accesso più giusto ed equo ai vaccini Covid-19».

Nella dichiarazione si esprime poi gratitudine per il lavoro e il ministero che i battisti e tutti gli altri cristiani portano avanti a Cuba durante questo periodo turbolento, promuovendo la cooperazione come un’unica famiglia che appartiene a Gesù Cristo. «Invitiamo tutti i battisti del mondo a pregare con fervore per Cuba e ad adoperarsi per esprimere la loro solidarietà al popolo cubano. Ci uniamo al popolo di Cuba nella speranza che questo momento difficile sia un’opportunità catalizzatrice per il dialogo nazionale che persegue la giustizia, la pace, l’unità e la vita, e che il dialogo nazionale contribuisca a evitare ulteriori scontri, in particolare all’interno dello stesso popolo cubano».

La Caribbean Baptist Fellowship (Cbf) è una rete che raccoglie oltre 3.300 chiese, 21 Convenzioni e Unioni in 15 paesi dei Caraibi. La Union of Baptists in Latin America (Ubla) è una rete di oltre 17.800 chiese, 26 Convenzioni e Unioni in 19 paesi dell’America Latina. La CBF e la UBLA fanno parte della Alleanza battista mondiale, comunione cristiana mondiale che raccoglie 241 Convenzioni e Unioni membro, presenti in 126 paesi e territori che rappresentano 173.000 chiese e 49 milioni di battisti.