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Il Consiglio ecumenico delle chiese prega per le milioni di persone colpite dalle inondazioni in India

«È con grande preoccupazione che riceviamo la notizia delle distruzioni e delle sofferenze causate dalle inondazioni e dalle frane provocate dalle piogge monsoniche torrenziali nell’India occidentale, in particolare negli stati di Maharashtra e Goa», si legge nella lettera che il Cec, il Consiglio ecumenico delle chiese, ha rivolto alle chiese indiane. «Siamo con voi nelle nostre preghiere e nei nostri pensieri mentre piangiamo le centinaia di vite che sono state perse negli ultimi giorni e i milioni di persone le cui vite e mezzi di sussistenza sono stati distrutti».

La lettera offre anche una preghiera affinché i cristiani e le comunità più ampie in India e all’estero siano le mani e i piedi di Cristo, accompagnando i sofferenti e fornendo assistenza ai bisognosi.

«Possiamo anche unirci attraverso le nostre preghiere con i nostri fratelli e sorelle in India in questi tempi difficili», si legge ancora. «Questi eventi meteorologici estremi, che rivelano un triplice aumento degli eventi di pioggia estrema diffusa dal 1950 nella regione, e il riscaldamento del Mar Arabico sono tutte prove allarmanti di catastrofi causate dal riscaldamento globale e dai cambiamenti climatici».

In un’espressione di solidarietà, la lettera conclude: «il Cec e il movimento ecumenico globale sono impegnati a continuare a mobilitare e sostenere una trasformazione delle nostre società affinché si assumano la responsabilità a livello globale e portino alla giustizia climatica».

 

Foto da sito Cec