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Nepal. Dare priorità ai diritti delle minoranze etniche e religiose

In una dichiarazione presentata la scorsa settimana alla 47a sessione del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite (21 giugno – 13 luglio), la Federazione luterana mondiale (Flm), i suoi partner internazionali e i partner della società civile locale in Nepal hanno invitato il governo del Nepal a proseguire il lavoro per migliorare i diritti umani delle minoranze etniche e religiose.

Le raccomandazioni delineate nel Rapporto del gruppo di lavoro delle Nazioni Unite sono state adottate l’8 luglio dall’Esame periodico universale (UPR), uno dei principali strumenti del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite che permette di stilare un bilancio della situazione dei diritti umani in tutti i Paesi membri dell’Onu.

«Noi, Flm, Finn Church Aid, la Missione evangelica luterana finlandese e le parti interessate locali in Nepal, speriamo che il Governo del Nepal dia priorità a queste raccomandazioni per garantire miglioramenti tangibili nella situazione dei gruppi vulnerabili in Nepal», ha affermato il dottor Emmanuel Gore, responsabile per i Diritti umani della Flm.

«Chiediamo al Governo del Nepal – prosegue la dichiarazione – di continuare a lavorare a stretto contatto con tutte le parti interessate nazionali e locali nell’attuazione delle 195 raccomandazioni accettate nel Rapporto del gruppo di lavoro che sarà adottato dal Consiglio alla fine della sessione per garantire miglioramenti tangibili nella situazione dei diritti umani attraverso il meccanismo dell’Esame periodico universale (UPR).

In particolare, chiediamo al Governo di dare priorità all’attuazione delle raccomandazioni accettate, relative ai diritti delle minoranze etniche e religiose nelle seguenti aree: accesso all’istruzione; kit di riabilitazione tempestivi e giusti; diritti all’uguaglianza e alla non discriminazione in particolare delle le donne e delle persone con disabilità; diritto all’iscrizione alla anagrafe e alla cittadinanza; accesso alla terra.

Chiediamo inoltre alla comunità internazionale di garantire il necessario supporto tecnico e materiale al Nepal per realizzare questi diritti».

In conclusione della dichiarazione, la Flm, Finn Church Aid, la Missione evangelica luterana finlandese e i partner della società civile in Nepal rinnovano il loro impegno a voler proseguire la collaborazione con il governo del Nepal e tutte le parti interessate.