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L’amore di Dio è il nostro unico rifugio

Soccorrici, o Dio della nostra salvezza, per la gloria del tuo nome; liberaci, e perdona i nostri peccati, per amor del tuo nome
Salmo 79, 9

In questo è l’amore: non che noi abbiamo amato Dio, ma che egli ha amato noi, e ha mandato suo Figlio per essere il sacrificio propiziatorio per i nostri peccati
I Giovanni 4, 10

Il Salmo 79 allude chiaramente alla presa di Gerusalemme da parte dei Babilonesi nel 586 a.C. Gerusalemme, la città santa è colpita al cuore, striata dal sangue dei fedeli, atterrita sotto il peso dell’ira divina. Sembra che Dio abbia distrutto tutto ciò che aveva costruito nei secoli. È possibile comprendere come questa situazione abbia suscitato seri interrogativi su Dio, sul suo progetto, sulla sua azione, sulla sua potenza.

Guardando alla loro storia, gli israeliti ricordano i momenti di angoscia causati dall’apostasia e dalla ribellione, sempre seguiti dall’immancabile misericordia e dall’amore di Dio che si riversa nei cuori pentiti. 

Riconoscendo il peccato del suo popolo, il salmista implora la grazia del perdono di Dio fondandosi unicamente sull’onore del nome di Dio. Se c’è un motivo perché Dio possa intervenire non può che essere la “gloria del suo nome”. Un motivo universalmente valido. Dio è chiamato ad intervenire in favore del suo popolo per difendere il suo nomedavanti alle nazioni. La cosa peggiore per Lui sarebbe far credere ai pagani che non è abbastanza potente per vendicarsi contro di loro o che non è abbastanza generoso per perdonare il suo popolo. 

La preghiera non deve partire da noi, come se fossimo noi il suo centro, ma deve partire dall’onore del nome di Dio e dai suoi interessi che sono diversi dai nostri. Questo è quello che sembra dirci il salmista. La prima richiesta della preghiera del Padre nostro “Sia santificato il tuo nome”, è rivolta a Dio perché preservi il suo nome dal cattivo uso da parte nostra. Allo stesso modo il salmista rivolge la sua preghiera a Dio affinché il suo nome non venga disonorato tra i pagani. Non possiamo vantare i nostri i meriti davanti a Dio, ma possiamo solo fidare nella sua grazia, che viene in nostro soccorso quando ci perdiamo. Dio ci salva non perché siamo buoni, ma perché riconosciamo di esseri peccatori e ci affidiamo a Lui.

Il salmo 79 descrive il movimento della fede del salmista verso Dio, unico rifugio in ogni tempo, motivato non dalla propria giustizia o dai propri meriti ma dalla consapevolezza dell’amore di Dio; dalla considerazione del nome di Dio e della sua gloria, e dalla sua grande misericordia.