femmina-non-e-una-parolaccia

La bellezza di essere femmine

Increscioso e senza giustificazioni l’avvenimento che ha coinvolto il 25 maggio del 2021 Aurora Leone, un’attrice e comica italiana che fa parte del gruppo comico The Jackal.
Tramite le sue storie di Instagram la donna ha denunciato un atto discriminatorio subìto da parte di un referente de “La Partita del Cuore”. Convocata insieme al suo collego, Ciro Priello, si è vista intimare l’allontanamento dal tavolo al quale era seduta a consumare la cena pre-partita. “Le donne non sono ammesse” è stata la giustificazione del gesto, e proprio da questo si è scatenato l’iniziale incomprensione sfociata poi in una vera e propria discriminazione. Aurora Leone, nonostante la convocazione ufficiale da parte della Nazionale Italiana Cantanti, secondo alcuni degli organizzatori non avrebbe potuto partecipare al gioco. Infine l’attrice ha deciso di rinunciare alla partecipazione e di denunciare l’accaduto.

Nina ha 10 anni ed è una bambina carica di energia e di curiosità. Chiacchiera molto, ama stare con i suoi amici, fare gli scherzi e farsi domande sulle cose che la circondano. É una bambina dei tempi che corrono con le braccia aperte e accoglienti verso tutto quello che non conosce. Eppure la sua spontaneità e il suo essere solare un giorno vengono spezzati via da un bambino del suo palazzo che la accusa di essere una “femminista”.
Una parola nuova, un vocabolo mai sentito che Nina corre immediatamente a cercare sul dizionario per scoprire che cosa significa, quale sia la portata di questo insulto strano e cosa può farne, come può trasformarlo nella sua piccola grande vita.

“Femmina non è una parolaccia” (Marietti Junior, 2021) è un vero e proprio manuale per giovani lettori e giovani lettrici. È una storia di strade e domande alla scoperta del nuovo e del futuro che i ragazzi e i bambini di oggi percorreranno con una consapevolezza che si impara nei cortili delle scuole e negli androni dei palazzi. La storia di Nina e la sua decisione di andare a fondo, di capirci qualcosa in più, è la storia di una generazione pronta al cambiamento – seppur piccolo e personale. È la testimonianza di una ventata di novità e di apertura che tutti, maschi e femmine, devono concedersi per potersi sentire liberi e per poter avere i diritti che meritiamo tutti e tutte.

Carolina Capria (Cosenza, 1980) lettrice appassionata e divulgatrice di letteratura femminista sui social e nei laboratori realizzati anche per i più piccoli e Mariella Martucci (Napoli, 1978) traduttrice per romanzi young adult per Rizzoli, hanno scritto una storia freschissima, efficace e gioiosa. Come la rivoluzione che la piccola Nina riuscirà a portare in casa, per strada e nelle vite anche dei suoi compagni di classe più restii.

Atti di gentilezza, azioni piccole ma concrete per rivendicare il diritto di essere tutti uguali non solo davanti alla legge, ma davanti ai giochi, alle possibilità e alla presa di parola.
“Femmina non è una parolaccia” è pensato per i più piccoli per ricordare loro che possono essere tutto quello che vogliono al di là dei luoghi comuni, dei pensieri stantii degli adulti. È un’avventura piena di sorprese e meraviglie che Nina vive con la generosità dei suoi anni e, chi la segue, chi la legge, può solo innamorarsene e avere voglia di seguirla nella futura conquista.

Femmina non è una parolaccia, Carolina Capria, Mariella Martucci, Illustrazioni di Carlotta Scalabrini, Marietti Junior, 2021, 125 p, 14,5 euro