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Al via l’edizione 36 del Lovers Film Festival

Torino riabbraccia, in presenza, il Lovers Film Festival, il più antico festival sui temi LGBTQI+ d’Europa e terzo nel mondo, giunto alla 36a edizione che prende il via domani, giovedì 17 giugno.

Una rassegna che si svolgerà interamente in presenza fino al 20 giugno presso il Cinema Massimo e proporrà, oltre al ricco programma di proiezioni, il consueto prestigioso parterre di ospiti, a partire da Sandra Milo che sarà la madrina della serata d’apertura, per chiudere, domenica, con Malyke Ayane.

Nel mezzo Dori Ghezzi, la fumettista Yole Signorelli, in arte Fumettibrutti, la giornalista e conduttrice di “Chi l’ha visto? “ Federica Sciarelli e il comico Vincenzo De Lucia, per momenti di incontro e di riflessione sulle più attuali tematiche LGBTQI+ «Torniamo in grande – esulta Vladimir Luxuria, alla sua seconda direzione artistica – Il cinema è un’arte che va gustata sul grande schermo, dove emerge il lavoro grandioso e accurato di innumerevoli professionalità e che non merita di morire su uno smartphone». E poi aggiunge «C’è grande voglia di apertura e di libertà: l’augurio è che a queste riaperture si affianchino le aperture di alcune menti ottuse che ancora respirano un’aria infetta di omofobia e intolleranza».

40 i titoli tra lungometraggi, documentari e cortometraggi in concorso e fuori concorso provenienti da tutto il mondo, di cui 32 anteprime nazionali, con lavori arrivati da Stati Uniti, Francia, Cipro, Finlandia, Serbia, Ungheria, Israele e Brasile che toccano tematiche e corde emotivi anche molto differenti, ma accomunati da una ricerca artistica originale e profonda. «C’è il tema della memoria, con un documentario californiano che racconta i primi passi del movimento per i diritti, il tema dell’arte, con la storia di una fumettista. Ci si commuove, si ride, si riflette. Come dico sempre, i film non vanno scelti soltanto per la tematica affrontata: la riuscita di un festival passa prima di tutto dal valore artistico delle opere» continua Luxuria.

3 le sezioni competitive: All The Lovers, concorso internazionale lungometraggi; Real Lovers, dedicato ai documentari, e Future Lovers, concorso cortometraggi. Una giuria di giovani studenti assegnerà poi il premio Young Lovers scegliendo un film del Concorso Internazionale Lungometraggi, oltre al premio speciale dedicato a Giò Stajano e il premio Torino Pride assegnato al film giudicato più efficace nell’esprimere il passaggio di senso tra generazione diverse.

Fanno poi la loro comparsa due nuovi riconoscimenti: il primo è Tik Tok Lovers: con on l’hashtag #ilmiofilmarcobaleno ogni membro della comunità del social potrà partecipare alla selezione del migliore filmato sul social dedicato al cinema LGBTQI. I tre migliori corti saranno proiettati al Festival nella serata di apertura e il vincitore verrà premiato, anche in diretta sul social. Riflessi nel buio è invece dedicato a registi di film a tematica LGBTQI+ che lavorino o abbiano lavorato in un Paese a forte rischio di discriminazione.