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Settimana di preghiera in India: aprirsi alla parola di Dio

Angle David, presidente di Ywca (Associazione cristiane delle giovani) della città indiana di Secunderabad, com’è cambiato il suo rapporto con le altre comunità cristiane grazie alla preghiera condivisa?

«Ho sempre creduto nella preghiera e mi sono orientata sin dalla mia infanzia  – grazie all’esempio di fede dei miei genitori – a credere che la preghiera possa davvero cambiare tutto, trasformarci in esseri umani migliori. La preghiera è il comun denominatore per tutte le comunità cristiane. La preghiera m’ha elevata profondamente e fatta crescere; ha modificato molte delle mie percezioni su cose, fatti e persone. Mi ha aiutata a guardare oltre le differenze, che certo esistono anche tra le comunità cristiane. Dunque, mi ha aiutata a guardare l’essenziale, ossia il fondamento della vita cristiana. Quel fondamento che è la fede nel nostro Signore Gesù. Mi ha insegnato a riflettere sulla parola di Dio e a seguirne i comandamenti: amarsi gli uni con gli altri e essere noi stessi la Buona Novella».

Il tema della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani 2021 era: “Rimanete nel mio amore e porterete molto frutto”. Come vive l’essere radicati nell’amore di Cristo, insieme a cristiani di altre tradizioni? E quali frutti hai visto crescere?

«Essere radicati nell’amore di Cristo per me significa avere qualità simili a quelle di Cristo; imparare ad amare senza condizioni, perdonare e lasciar andare. Aprirmi alla parola di Dio e permettere a questa di trasformarmi. Di camminare un miglio in più per fare la differenza per le vite di coloro che ci circondano. I frutti che vedo sono quelli della tolleranza, del rispetto, dell’unione con la visione e la missione e la volontà di tenere da parte le differenze, concentrandosi, indfine, su ciò che è essenziale: sostenere i deboli, cercare i perduti. Includere sempre tutto e tutti, rompendo le barriere di qualsiasi confine che possa ostacolare la missione indicata da Gesù Cristo».

Leggi l’intervista completa a Angela David sul sito del Cec.