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Formazione estiva del Segretariato attività ecumeniche

Dopo la pausa del 2020 dovuta alla pandemia torna la sessione di formazione ecumenica del Segretariato Attività Ecumeniche (Sae) dal 25 al 31 luglio al Monastero di Camaldoli. Per l’associazione interconfessionale di laiche e laici per l’ecumenismo e il dialogo a partire dal dialogo ebraico-cristiano è un ritorno alle origini. Proprio nelle foreste casentinesi si svolsero alcune delle prime sessioni (1967-1970) ideate dalla fondatrice del Sae Maria Vingiani, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita. E il Sae fu stimolo determinante per la nascita, quarantadue anni fa, dei Colloqui ebraico-cristiani di Camaldoli.

Il tema della settimana in programma per il 2020 – «Racconterai a tuo figlio» (Es 13,8) Le parole della fede nel succedersi delle generazioni. Una ricerca ecumenica (I) non ha perso la sua importanza, anzi è di estrema attualità. Oggi tutte le Chiese vivono l’interrogativo di come trasmettere l’annuncio evangelico alle nuove generazioni che sempre più si allontanano da contesti religiosi in cui non si sentono coinvolti e da linguaggi che non raggiungono la loro interiorità.

La dimensione della narrazione, fondamentale sia nell’ebraismo sia nei Vangeli, alimenta la trasmissione midor le-dor – di generazione in generazione – dei racconti della fede.

Alla sessione si parlerà di come oggi raccontare Dio e dire la fede negli spazi e nei tempi della società postmoderna. E anche in che modo pensare Dio “quando le scelte dei figli sconcertano”, come emergerà dalla testimonianza di Valeria Khadija Collina, fondatrice dell’associazione Rahma, madre di Youssef Zaghba, uno dei responsabili dell’attentato al London Bridge.

La settimana a Camaldoli prevede relazioni in plenaria, interviste, gruppi di lavoro, liturgie confessionali ed ecumeniche, momenti conviviali e un pomeriggio libero per camminate in foresta o una visita all’eremo. A parte la qualità dell’offerta formativa, l’aspetto che più connota l’esperienza è il clima di dialogo e amicizia che si crea in un’assemblea variegata per confessioni e provenienze geografiche.

Tra le relatrici e i relatori ci sono docenti – Serena Di Nepi (Università La Sapienza), Enzo Biemmi (Pontificia Università Lateranense), Simone Morandini (Istituto studi ecumenici San Bernardino), Romina Vergari (Università di Firenze) –, membri delle Chiese – il teologo valdese Paolo Ricca, la predicatrice valdese Erica Sfredda, la pastora Ulrike Jourdan, il presbitero ortodosso Ionut Radu – ed esponenti dell’ebraismo: Davide Assael e Sandro Ventura; esponenti del Coordinamento teologhe italiane: Cettina Militello, Cristina Simonelli, Lucia Vantini.

I laboratori esamineranno il tema generale in diversi aspetti: l’annuncio come racconto, i percorsi ecumenici, le parole e i gesti della liturgia, la catechesi, la comunicazione della fede nella prospettiva di genere, la pastorale della cura del creato, l’evangelizzazione come apertura all’altro, dire Dio attraverso la musica e la letteratura.

Animeranno i laboratori, tra gli altri, i teologi cattolici Brunetto Salvarani e Simone Morandini; la pastora battista Lidia Maggi, la pastora valdese Ilenya Goss, la storica Bruna Peyrot, la teologa pentecostale Maria Paola Rimoldi, il monaco Mateo Ferrari, il monitore valdese Daniele Parizzi, la docente ebrea Sarah Kaminski, i presbiteri cattolici Gianfranco Bottoni e Nandino Capovilla; suor Elsa Antoniazzi, i presbiteri ortodossi Gheorghe Vasilescu e Ionut Radu; il pastore valdese William Jourdan, il pastore battista Angelo Reginato, la pedagogista cattolica Francesca Antonacci.

Sono previsti anche due momenti di intervista e dialogo. Sul tema «“Padre nostro che sei nei cieli”: come dire Dio oggi?». Sabina Baral porrà domande al teologo valdese Paolo Ricca e alla teologa cattolica Cristina Simonelli (merc. 28, ore 9). Riccardo Maccioni dialogherà sul rapporto fra religioni con Valeria Khadija Collina sul tema «Quando le scelte dei figli sconcertano» (ven. 30, ore 15,30).

Alessandro Martinelli, Erica Sfredda e Margherita Bertinat formano il gruppo interconfessionale che si occuperà della preghiera e della liturgia.

Una serata della sessione sarà dedicata alla fondatrice Maria Vingiani con testimonianze di familiari e di collaboratori e collaboratrici.

Saranno garantiti il rispetto delle norme per il distanziamento e collegamenti in streaming. Per il programma e le iscrizioni (entro il 30 giugno) scrivere a: sessione.estiva@saenotizie.it, oppure ai numeri 335.8074745; 333.3643659 dal lunedì al venerdì 9-12; 13-16.