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Si avvicina l’incontro annuale della Southern Baptist Convention

Dal 15 al 16 giugno ci sarà l’incontro annuale della Southern Baptist Convention. Si prevede che l’appuntamento, annullato lo scorso anno a causa della pandemia, avrà la più grande affluenza mai registrata dal 1997.

Ronnie Floyd, presidente del Comitato esecutivo della Southern Baptist Convention (SBC), ha infatti twittato i dati della pre-registrazione: in una sola settimana avrebbero espresso la richiesta di partecipare già più di 8.200 battisti (numero dei partecipanti all’incontro annuale che si tenne a Birmingham nel 2019).

L’incontro annuale dei battisti del Sud tende ad attirare folle più grandi quando si tiene in una delle città del sud, e Nashville, quartier generale della denominazione, gioca un grande richiamo.

Nell’ultimo anno la SBC ha cercato di ricomporre alcune divisioni ideologiche su temi caldi come il razzismo, la politica, gli abusi e il ministero delle donne. Una nuova ala conservatrice – il Conservative Baptist Network – ha criticato la Convenzione battista del Sud di avere una deriva progressista, facendo particolare riferimento alla risoluzione approvata nel 2019 nella quale si afferma che l’intersezionalità e la teoria critica della razza sono incompatibili con le Scritture.

All’inizio del 2021, il presidente della SBC, past. Greear, ha dichiarato al Comitato Esecutivo che le controversie confessionali su questioni secondarie e la loro incapacità di affrontare adeguatamente il razzismo nella SBC stavano danneggiando la loro testimonianza e la loro capacità di diffondere il Vangelo.

 

Nel corso dell’incontro di giugno vi sarà anche l’elezione del nuovo presidente, ruolo ricoperto dal pastore J. D. Greear per il terzo anno consecutivo a causa dell’annullamento dell’incontro del 2020.

I nominativi degli aspiranti presidenti rappresentano posizioni diverse che avranno una ricaduta sul futuro della SBC, che in questi anni ha registrato un declino numerico, aggravato dalla pandemia.

Tra i candidati vi sono: Albert Mohler, presidente del Seminario Teologico Battista del Sud; il pastore dell’Alabama Ed Litton, noto per il suo coinvolgimento negli sforzi di riconciliazione razziale; l’ex presidente del Comitato Esecutivo della SBC Mike Stone, membro fondatore del Conservative Baptist Network; e Randy Adams, leader della Northwest Baptist Convention.

I battisti possono eleggere il presidente della SBC e votare le risoluzioni solo partecipando all’incontro annuale di persona come delegati o “messaggeri” delle loro chiese.

 

Solo pochi mesi fa, i leader della SBC non sapevano cosa aspettarsi dall’incontro annuale, che era stato programmato e pianificato mentre il paese era ancora in preda alla pandemia. Altre denominazioni hanno annullato i loro incontri o hanno elaborato piani di emergenza, nell’incertezza se gli americani potranno viaggiare o partecipare a grandi eventi entro l’estate.

In particolare, c’è la preoccupazione che le misure di contenimento della diffusione del coronavirus possano alterare la partecipazione. Se infatti i rischi fossero ancora alti, sarebbero solo i partecipanti più conservatori – quelli meno preoccupati per la diffusione del virus – a venire a Nashville? Se invece fossero imposte rigide misure restrittive (mascherine e distanziamento sociale), parteciperebbero meno conservatori a vantaggio della componente più progressista?

In vista dell’incontro annuale il presidente della SBC, past. Greear, ha promosso tre mercoledì di preghiera e digiuno (26 maggio, 2 giugno, 9 giugno). Tutti i battisti della SBC (anche quelli che non andranno all’incontro di Nashville) sono incoraggiati a pregare insieme. I motivi per cui intercedere sono: il grande mandato, l’unità del Vangelo e l’unzione dello Spirito Santo.