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Verità e giustizia per Paciolla

«A oltre 10 mesi dalla morte di Mario Paciolla avvenuta durante la Missione di Verificazione degli Accordi di Pace dell’Onu in Colombia, i genitori, Anna e Giuseppe, continuano a chiedere giustizia e verità per loro figlio, scriveva quattro giorni fa il manifesto.

«Purtroppo – affermano i genitori del cooperante dell’Onu la cui tragica morte, avvenuta lo scorso 15 luglio in Colombia, è ancora avvolta nel mistero -, non abbiamo notizie precise su ciò di cui la procura di Roma è a conoscenza; sappiamo che sono molto impegnati e che stanno svolgendo un’approfondita istruttoria e presentato diverse rogatorie. Sappiamo, inoltre, che la Fiscalia Colombiana (l’organo indipendente collegato alla magistratura in Colombia, ndr) sembra essere collaborativa, poco sappiamo invece dell’Onu. Ultimamente abbiamo appreso dai giornali che sia i Ros sia la procura, si sono recati in Colombia, in tempo di pandemia, davvero un fatto straordinario. Noi immaginiamo che riguardo all’autopsia ci siano ancora approfondimenti da fare e che ci siano documenti che devono ancora arrivare dalla Colombia, pertanto, tutto è coperto da un assoluto riserbo».

Nell’ambito delle mobilitazioni regionali per l’informazione e il lavoro oggi, giovedì 27 maggio, il presidente della Federazione nazionale della stampa italiana (Fnsi) Giuseppe Giulietti è a Napoli insieme ai vertici del Sindacato unitario giornalisti della Campania (Sugc) e del presidio campano di Articolo21 e alle 12, davanti al murale di via dell’Erba, incontrerà i genitori di Mario Paciolla, per il quale anche il Sindacato dei giornalisti chiede verità e giustizia.

Alle 15 di oggi, poi, Giulietti incontrerà uno tra i comitati civici di Ponticelli, nella periferia Est della città, dove la camorra ha ricominciato ad alzare la testa e a creare nuove tensioni.

 

 

(Nella foto – pubblicata dal sito Articolo 21 –  i genitori di Mario Paciolla davanti al murale)