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Le chiese luterane del Nord Europa riflettono sul “battesimo ai tempi del cambiamento”

«Il battesimo ai tempi del cambiamento» è un progetto congiunto delle chiese nazionali luterane in Svezia, Islanda, Finlandia, Norvegia e Danimarca, e fa parte di una più ampia iniziativa intitolata «Chiese ai tempi del cambiamento».

«Sebbene il battesimo non sia qualcosa che viene praticato automaticamente da tutti, l’esperienza delle chiese del Nord mostra che c’è un profondo desiderio di riscoprire il significato di questa acqua purificatrice connessa alla promessa di Dio», ha detto il rev. Dr Ireneusz Lukas, segretario regionale per l’Europa della Federazione luterana mondiale (Flm).

Nei webinar che hanno avuto inizio a marzo e si concluderanno a maggio, ricercatori, analisti, leader ecclesiastici e professionisti delle scienze sociali hanno analizzato materiali di ricerca e sondaggi che mostrano che negli ultimi anni sempre più genitori non battezzano i loro bambini. Allo stesso tempo, c’è un aumento dei battesimi di giovani e adulti, elemento che indica che i genitori lasciano ai propri figli di prendere in seguito la decisione di essere battezzati.

I numeri confermano il calo

Utilizzando le statistiche della ricerca e confrontando il numero di neonati con i registri ecclesiastici relativi al numero di battesimi, è evidente un calo del tasso di battesimi infantili, che riflette un declino dell’interesse per i riti della chiesa legati alla nascita di un bambino.

Ad esempio, secondo il rapporto «Sviluppo del battesimo negli ultimi due decenni» compilato da Jonas Adelin Jørgensen, segretario del progetto battesimo della Chiesa evangelica luterana in Danimarca, i battesimi di bambini fino a 1 anno di età sono scesi dal 77,2% nel 2000 al 58,7% nel 2018.

Una sintesi dei registri pastorali della Chiesa evangelica luterana d’Islanda mostra che i battesimi nel 2019 sono scesi al 48% dal 93% nel 2000.

Motivi per cui i genitori non battezzano

«Non credo più nei dogmi della chiesa». «Permetterò a mio figlio di scegliere la propria religione». «Il mio partner non è luterano»: queste sono alcune delle ragioni fornite dai genitori nei sondaggi condotti da alcune delle chiese partecipanti al progetto «Il battesimo ai tempi del cambiamento».

Le cinque chiese luterane nordiche hanno statistiche simili, ma le possibili cause del declino dei battesimi sono diverse. I fattori vanno dall’urbanizzazione alla scarsa frequentazione agli incontri della chiesa, fino al cambiamento delle tendenze sociali, tradizionali e teologiche all’interno della regione.

Presentando il contesto norvegese, Ida Marie Høgh, professoressa di sociologia della religione presso l’Università di Agder, ha affermato che ci sono tre importanti cambiamenti che possono influenzare la decisione di un genitore di non battezzare un bambino in Norvegia.

In primo luogo, il diverso modo in cui i genitori si relazionano alla chiesa, in secondo luogo la società consumistica, e in terzo luogo, i cambiamenti nella genitorialità che rispetta maggiormente l’opinione del bambino; tutto ciò ha portato a una «crisi di trasmissione [della tradizione] da una generazione all’altra».

Spiegando ulteriormente gli effetti di una società consumistica, la professoressa Høgh ha suggerito che «le società consumistiche inducono le persone a richiedere credenze e pratiche che stimolano il divertimento e affrontano lo stress. La risposta della chiesa ai cambiamenti è stata quella di fornire un’esperienza emotiva individuale ai propri membri», ha osservato Høgh.

Benedire e battezzare

Per celebrare la vita di un neonato, alcuni genitori chiedono alla chiesa di benedire semplicemente il bambino o di optare per semplici cerimonie denominazionali. Alcuni leader delle chiese luterane del Nord sono preoccupati che i genitori possano credere che tali cerimonie sostituiscano il battesimo.

Il gruppo di relatori del terzo webinar, intitolato «Benedire, non battezzare», ha convenuto che entrambe le azioni possono essere offerte dalla chiesa. Il Rev. Terje Hegertun, professore di teologia sistematica presso la MF Norwegian School of Theology, Religion and Society, ha suggerito che la chiesa fornisca insegnamenti e attività che portano a ricevere il battesimo, anche in età avanzata.

Sebbene la chiesa in Islanda non abbia un protocollo ufficiale per le benedizioni dei neonati, queste possono essere impartite con la consapevolezza dei genitori che «la benedizione non è un sostituto del battesimo, che il bambino può decidere di ricevere in seguito nella vita», ha detto Ingólfsson.

Il progetto più ampio, «Chiese a tempi del cambiamento», implementa, a livello regionale, la risoluzione adottata nel 2017 durante la XII Assemblea della Flm che invita le chiese a creare piattaforme per lo scambio e la conoscenza del cambiamento della chiesa di fronte alla secolarizzazione e ad altri fattori sociali e demografici.

«Il progetto si concentra su come il battesimo in acqua nel nome del Dio Uno e Trino, in mezzo all’assemblea cristiana riunita, sia al centro dell’intera vita di un cristiano», ha concluso Lukas.