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Amatevi gli uni gli altri, come io vi ho amati

Anche quest’anno in occasione del 17 maggio, giornata internazionale per il superamento dell’omotransbifobia, i cristiani di tante comunità diverse (cattoliche, valdesi, battiste, metodiste, etc…) insieme ai cristiani LGBTQIA+ e ai loro genitori si ritroveranno insieme, online o in presenza, per vegliare, uniti dal versetto biblico «Amatevi gli uni gli altri, come io vi ho amati» (Giovanni 15:12), per contribuire a superare la violenza dell’omofobia e della transfobia.

Spiega Innocenzo Pontillo, di Progetto Gionata «Tra i 25 versetti proposti è risultato vincitore questo, che parla di un amore grande, incondizionato, in un tempo complicato come quello che stiamo vivendo, di passaggio, di crisi e di grande inquietudine. Questo versetto è significativo anche perché arriva in un momento della nostra storia italiana e delle nostre chiese in cui emerge ancora la fatica nell’affrontare i temi della diversità. Le prime veglie iniziarono nel 2007, ricordo che la prima si tenne nella chiesa valdese di Firenze. Da allora il cammino prosegue, ma ancora rimane questo problema della diversità, dell’altro visto sovente come nemico. Questo versetto ci ricorda che se ami un fratello non lo puoi mettere ai margini, non puoi porre delle condizioni sull’amore dicendo “Ti amo solo se…”. Questa diversità fa ancora paura».

Si avverte, in certi ambiti, una certa stanchezza nel proseguire il cammino. A questo proposito quest’anno è stata posta la domanda, tra il provocatorio e il riflessivo: «Ha ancora senso continuare a vegliare?».
Nella nostra società ancora leggiamo e sentiamo ogni giorno storie di omofobia, non diventa un esercizio inutile la preghiera? Perchè un cristiano, che crede in un cambiamento, dovrebbe continuare a pregare? Sul portale www.gionata.org sono stati quindi raccolti dei brevi video di persone che hanno voluto raccontare perché veglieranno e perché le veglie hanno ancora senso di esistere.

Tra le testimonianze, troviamo anche quella della teologa e pastora valdese Daniela Di Carlo, membro della Commissione Fede, Genere e Sessualità delle Chiese battiste, metodiste e valdesi, che ricorda come oggi vegliare voglia dire «liberare Dio da quelle gabbie nel quale lo abbiamo rinchiuso» e «Soprattutto in tempi di pandemia, significa vegliare per i diritti di ognuno e ognuna», aggiunge la teologa e pastora battista Elizabeth Green.

«Pregheremo per chi lotta contro ogni violenza… per chi si adopera per una legislazione che bandisca il linguaggio dell’odio. E pregheremo per le chiese, perché tutte possano ricordare che solo una testimonianza di accoglienza vera potrà trasmettere al mondo, in modo credibile, il messaggio che Dio ci ama tutti e tutte così come siamo» aggiungono Anna Maffei e Massimo Aprile, pastori della chiesa battista di Milano via Pinamonte.

Tra le testimonianze, troviamo anche racconti di violenze passate o recenti, vissute dai protagonisti. Ferite che si riaprono al solo pensiero, ma che le vittime hanno scelto di raccontare perché «uno dei problemi più grossi della nostra società è proprio che la violenza si alimenta con il silenzio, con il non dire, il non raccontare» aggiunge Pontillo.

In questi giorni rimane protagonista la discussione intorno al Ddl Zan, il disegno di legge anti-omofobia che, se approvato, istituirebbe il carcere per chi commette atti di discriminazione fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere o sulla disabilità. «Solo l’idea di una legge che possa tutelare le persone vittime di violenza, dall’omofobia alla disabilità, dalla violenza di genere alla discriminazione religiosa, ha fatto uscire fuori una lunga serie di cavillosità e di polemiche. Ognuno di noi può essere discriminato, per vari motivi (che a volte si fondono insieme) e ci dimentichiamo che quando parliamo di violenza, in generale, intendiamo persone picchiate, allontanate da casa, insultate» conclude Innocenzo Pontillo.

Lunedì 17 maggio, nella giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia, si veglierà on line e in presenza in numerosi eventi, webinar, iniziative sparse in tutta Italia e in tutto il mondo.

Info sulle veglie su inveglia.wordpress.com o www.gionata.org