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La Saddleback Church ha ordinato le sue prime tre pastore

La Saddleback Church, la megachurch di Lake Forest, in California, guidata dal pastore Rick Warren, ha annunciato di aver ordinato giovedì 6 maggio le sue prime tre pastore donna, nonostante la chiesa sia affiliata alla Convenzione battista del Sud (SBC), che proibisce l’ordinazione delle donne.

In un post apparso venerdì sulla pagina Facebook, la Saddleback Church ha annunciato di aver vissuto giovedì una “notte storica”​: «Abbiamo ordinato le nostre prime tre donne pastore: Liz Puffer, Cynthia Petty e Katie Edwards».

A partire da sabato pomeriggio, il post ha raccolto diverse centinaia di Mi piace, ma non sono mancati alcuni commenti critici. Ad esempio, Owen Strachan, professore di teologia presso il Grace Bible Theological Seminary, ha dichiarato: «Ciò che Saddleback sta facendo mi addolora, e non ho dubbi che addolori molti nella congregazione», e poi ha giustificato la sua posizione, citando il testo di 1 Timoteo 2, 9-15, che include il versetto in cui l’apostolo Paolo scrive: «Non permetto alla donna d’insegnare, né di usare autorità sul marito, ma stia in silenzio».

Negli ultimi anni, la posizione della SBC contro l’ordinazione di donne pastore ha suscitato diverse polemiche al punto che alcune chiese e individui hanno lasciato la Convenzione proprio per questa posizione.

Negli ambienti cristiani la questione se le donne possano essere ordinate è stata per generazioni oggetto di molti dibattiti teologici. Alcune chiese come la Chiesa cattolica romana, la Chiesa ortodossa e la Convenzione battista del Sud vietano l’ordinazione delle donne.

Tuttavia, molte altre chiese, nel tempo sono arrivate a consentire alle donne di diventare pastore, vescove e persino leader delle rispettive denominazioni.

Negli Stati Uniti la prima denominazione protestante ad aver ordinato una donna è stata la Chiesa Unita di Cristo: era il 1853 quando Antoinette Brown Blackwell, abolizionista e suffragetta, fu ordinata ministro nella chiesa congregazionalista di South Butler, New York.

Trentacinque anni più tardi (1888) The Disceples of Christ, conosciuti anche come The Christian Churches, ordinarono la loro prima pastora: si chiamava Clara Celestia Hale Babcock e – come riporta la Disciples of Christ Historical Society – «[Babcock] guidava quattro chiese, conduceva numerosi incontri evangelistici e battezzò personalmente almeno 1.500 persone».

Nel 2017, The Christian Churches hanno fatto di nuovo la storia quando hanno consacrato la Rev. Teresa Hord Owens, la prima donna afroamericana di una denominazione protestante.

Mentre le Assemblee di Dio USA, la più grande denominazione pentecostale negli Stati Uniti, hanno ordinato le donne al ministero fin dal 1914, data in cui è nata ufficialmente la denominazione. Mentre nell’aprile 2018, la pastora Donna L. Barrett è stata eletta prima segretaria generale donna del Consiglio generale delle Assemblee di Dio Usa.

Nel 1956 a Minneapolis, Minnesota, i delegati alla Conferenza Generale della Chiesa Metodista votarono per consentire alle donne di diventare pastore a pieno titolo. Sebbene le donne avessero servito in ruoli pastorali già dal XVIII secolo, quel voto riconobbe alle donne la stessa posizione ufficiale degli uomini ordinati. L’ordinazione femminile fu confermata quando la United Methodist Church fu fondata nel 1968. 

Sempre nel 1956 la Chiesa Presbiteriana negli USA ordinò la prima donna pastore. Con una cerimonia tenutasi presso la First Presbyterian Church Syracuse a New York, Margaret Towner fu nominata a svolgere il ministero pastorale presso la First Presbyterian Church of Allentown, in Pennsylvania.

La Chiesa evangelica luterana in America approva invece l’ordinazione femminile nel 1970. E nel 2013, elegge la rev. Elizabeth Eaton, vescovo del Sinodo dell’Ohio nord-orientale, nel ruolo di prima presidente donna a capo della denominazione.

Infine, la Chiesa episcopale approva l’ordinazione delle donne in occasione della Convenzione generale del 1976 (aveva consentito loro di diventare diacone nel 1970). Trent’anni dopo, la denominazione ha eletto la sua prima presidente, la vescova Katharine Jefferts Schori.