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Il futuro luminoso di Amanda Gorman

Il mondo intero l’ha ammirata il giorno dell’insediamento di Joe Biden, il nuovo presidente degli Stati Uniti, in un abito luminoso accompagnata da gesti eleganti e precisi.

Amanda Gorman (Los Angeles, 1998) attivista e poetessa afroamericana più giovane a vincere ed ottenere il “National Youth Poet Laureate” – un vero e proprio titolo che le permette di essere una poetessa a tutti gli effetti, stipendio compreso – ha declamato con termini cristallini e pieni di orgoglio l’amore per il proprio paese.

Un sentimento che ha espresso chiedendo a tutta voce ai suoi concittadini una partecipazione attiva nella lotta contro le avversità che gli Stati Uniti hanno dovuto affrontare negli ultimi anni, mesi. Dall’aumento esponenziale delle morti per mano della polizia di afroamericani sfociati nell’eclatante e tragico caso di George Floyd fino all’attacco violento a Capitol Hill avvenuto nella giornata del 6 gennaio 2021.

The hill we climb – Parole di coraggio, speranza e futuro” è uscito contemporaneamente in tutto il mondo, una scelta editoriale importante che ha accompagnato anche le grandi e per lo più superflue polemiche legate ai protagonisti della traduzione del testo. Un dibattito che ha coinvolto il mondo dell’editoria del mondo europeo e ha alzato un evitabile discussione legata all’attualissimo concetto del “politicamente corretto”. Al di là delle polemiche sterili che, per fortuna, non hanno intaccato il testo, “The hill we climb” resta l’insegnamento più grande e prezioso che Gorman ha mostrato in mondovisione a chiunque abbia avuto la possibilità di ascoltarla in diretta: il potere delle parole è invincibile, e ciò che lasciano, infondono e regalano con il loro senso, resta inestimabile negli anni, nelle battaglie e nelle altitudini.

L’autrice che è anche delegata giovanile dell’Onu, nei suoi pochi ma importantissimi anni di attivismo femminista, ambientale e intersezionale ha trovato nella poesia la sua massima espressione. Una realtà, quella dei versi – chiamata anche, rischiando la confusione, “poesia rap” – che Amanda Gorman ha rimesso al centro di un linguaggio sottovalutato ma mai stantio spostandone lo sguardo al futuro. Tempi migliori che ci si augura luminosi e pieni di speranze anche per le parole che si stanno lasciando sul percorso oggi.

The hill we climb Amanda Gorman Garzanti 2021 64 p 9,5 euro

 

Foto di Chairman of the Joint Chiefs of Staff from Washington D.C, United States