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Anne Frank vive grazie al suo diario

Il 31 marzo 1945 Anne (italianizzato in Anna) Frank muore nel campo di sterminio e torture di Bergen Belsen.

Anna nasce a Francoforte sul Meno nel 1929 e la sua famiglia di religione ebraica si trasferisce in Olanda per sfuggire alle persecuzioni naziste.

Dal luglio 1942, per oltre due anni, i Frank si nascondono in un appartamento segreto posto sopra i locali dell’ufficio del padre. Un luogo sicuro, ma al tempo stesso una prigione per la giovane.  Nel 1942 come regalo per il suo tredicesimo compleanno, Anna riceve in regalo un diario. Diario che prenderà il nome di «Kitty», l’amica immaginaria che la giovane non ha la possibilità di avere e con la quale potrà invece dialogare e raccontare confidenze, pensieri segreti e emozioni.

Sabato 12 febbraio del 1944 dopo una già estenuante “clausura” forzata, anche perché segreta,  Anne scrive: «Cara Kitty, c’è un bel sole, il cielo è sereno, spira un vento delizioso, e io ho desiderio… di tutto. Desiderio di chiacchiere, di libertà, di amici, di esser sola. Desiderio… di piangere! mi sembra di dovere scoppiare, e so che se piangessi starei meglio; ma non posso. Sono inquieta, vado da una camera all’altra, respiro l’aria dalla fessura di una finestra chiusa, sento che il mio cuore batte, come se dicesse: “Soddisfa finalmente i miei desideri!”. Credo di sentire in me il risveglio della primavera, lo sento in tutto il mio corpo e nella mia anima. Debbo farmi forza per comportarmi normalmente, sono del tutto smarrita, non so che cosa leggere, che cosa scrivere, che cosa fare; so solamente che ho tanti desideri…! La tua Anna».

Nell’ultima lettera, scritta tre giorni prima di essere arrestata e deportata insieme alla sua famiglia, Anne scriverà: «“Un fastello di contraddizioni” è l’ultima frase della mia lettera precedente e la prima di quella di oggi. “Un fastello di contraddizioni”, mi puoi spiegare con precisione che cos’è? Che cosa significa contraddizione? Come tante altre parole ha due significati, contraddizione esteriore e contraddizione interiore. Il primo significato corrisponde al solito “non adattarsi all’opinione altrui, saperla più lunga degli altri, aver sempre l’ultima parola”, insomma, a tutte quelle sgradevoli qualità per le quali io sono ben nota. Il secondo… per questo, no, non sono nota, è il mio segreto. Ti ho già più volte spiegato che la mia anima è, per così dire, divisa in due. Una delle due metà accoglie la mia esuberante allegria, la mia gioia di vivere, la mia tendenza a scherzare su tutto e a prendere tutto alla leggera. Con ciò intendo pure il non scandalizzarsi per un flirt, un bacio, un abbraccio, uno scherzo poco pulito. Questa metà è quasi sempre in agguato e scaccia l’altra, che è più bella, più pura e più profonda.La parte migliore di Anna non è conosciuta da nessuno, – vero? – e perciò sono così pochi quelli che mi possono sopportare […]». Il 4 agosto 1944 la famiglia Frank sarà scoperta dalla Gestapo e poi deportata.

Il  diario di Anne,  scritto tra mille difficoltà e malgrado ciò ricco di vitalità, farà conoscere la giovane al mondo intero. Oggi Anne continua a vivere grazie al suo diario.