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Il nome del Signore

Il Signore sarà re di tutta la terra; in quel giorno il Signore sarà l’unico e unico sarà il suo nome
Zaccaria 14, 9

I suoi servi lo serviranno; vedranno la sua faccia e porteranno il suo nome scritto sulla fronte
Apocalisse 22, 3-4

 

Il profeta Zaccaria spinge il suo sguardo con fiducia in avanti, non teme disastri, non è un profeta di sventura. La sua non è una condizione sociale e politica nella quale non ci sarebbe di che lamentarsi, ma i guai in mezzo ai quali vive non gli accecano la vista, non gli ottenebrano la mente. Sa bene che nel presente regnano molti signori, molti falsi dei. Sono i signori di questo mondo che pretendono fedeltà, servizi, ubbidienza. Ma il suo cuore, illuminato da Dio, gli suggerisce una visione in cui Dio, il Signore del cielo e della terra, sarà l’unico a regnare e non avrà rivali.

Quel Signore, dal nome impronunciabile, YHVH, affermerà la sua signoria su tutta la terra e cesseranno le divisioni, le idolatrie, gli scontri. Stabilirà la pace non solo come assenza di conflitti, ma come benessere, gioia e felicità; allora nessun tiranno imporrà la sua legge ingiusta, nessun nemico sarà una minaccia alle porte della città, la giustizia germoglierà dal terreno e scorrerà come sorgente d’acqua viva. Ogni malattia sarà curata, la fame sarà una piaga del passato, non ci saranno giudici corrotti, né ladri che scassineranno le porte.

Il libro che chiamiamo Apocalisse, ma che andrebbe chiamato Rivelazione, si nutre della visione di Zaccaria e svela che il nome del Signore sarà apposto sulla fronte dei suoi servi. Sarà il nome che ogni persona credente considera un privilegio e sarà orgogliosa di portarlo scritto bene in vista. Non sarà un amuleto né un porta fortuna, perché i redenti del Signore saranno già salvati, le loro lacrime saranno state già asciugate, le loro malattie saranno già state guarite. Stare davanti al Signore e vedere la sua faccia, a lungo celata, sarà la risposta a tutte le sofferenze subite nelle persecuzioni e la realizzazione delle più rosee aspettative per chi ha messo la propria vita nelle mani dell’unico Signore del cielo e della terra.