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Chiese valdesi Primo distretto, chi è aperto e chi no

A un anno dalle prime chiusure causa Covid-19 ci ritroviamo a vivere la stessa situazione, con alcune consapevolezze in più e una campagna vaccinale che sembra far intravedere una via d’uscita prossima. Quasi tutta l’Italia è tornata in zona rossa dal 15 marzo e anche le chiese valdesi hanno deciso di muoversi chiudendo o meno i culti in presenza. Ecco il quadro del Primo Distretto in provincia di Torino.

A Bobbio Pellice «L’idea sarebbe quella di proseguire con prudenza e rispettando tutte le normative: se poi le cose peggiorassero vedremo» ci ha spiegato il pastore Gregorio Plescan. Situazione diversa per Torre e Villar Pellice: «Care sorelle e cari fratelli, è con rammarico, ma anche con convinzione, che vi comunichiamo la decisione del Concistoro di sospendere i culti in presenza della chiesa valdese di Villar Pellice.

Ci sembra evidente che negli ultimi giorni la situazione, a livello locale, abbia raggiunto livelli di chiaro allarme: la curva esponenziale dei contagi in zona.

Non siamo obbligati a chiudere i culti in presenza, è vero, ma riteniamo che sia un segnale importante di attenzione in questo tempo in cui tutto il resto attorno a noi (la scuola, la ristorazione, lo sport non agonistico, le associazioni) è tenuto a chiudere le proprie attività».

Torre Pellice invita anche a essere aggiornati attraverso l’iscrizione alle mailing list (http://tiny.cc/MLchiesavaldeseTP) o nel gruppo WhatsApp del proprio quartiere.

A Luserna San Giovanni non è ancora stato deciso nulla in attesa che il Concistoro di pronunci. A dicembre scorso, in zona rossa, i culti si erano tenuti.

A Pinerolo i culti proseguono in presenza con tutte le attenzioni, e nel giardino del tempio quando il tempo lo permette.

Ad Angrogna «Per quanto riguarda i culti – spiega il pastore Marco Di Pasquale –, dati i numeri ridotti delle presenze, abbiamo deciso di mantenere i culti domenicali in presenza, alla Scuola Grande, affianco al Presbiterio. Ma ci regoleremo di settimana in settimana, tenendo d’occhio la situazione generale dei contagi. Il culto di Pasqua è previsto, al Tempio del capoluogo. Quello del Venerdì Santo, invece, è fortemente in forse. In nessun culto comunque vi sarà Santa Cena. Le confermazioni e i battesimi sono già stati spostati a Pentecoste, molto probabilmente all’aperto».

Rorà prosegue con culti in presenza mentre i catechismi sono tornati on line.

A San Secondo di Pinerolo al momento si prevedono le Palme senza Confermazioni e Pasqua in presenza. Il tutto ovviamente con posti limitati. Mentre annullati i culti di giovedì e venerdì santo.

A Prarostino si terrà il culto in presenza tutte le domeniche. «A Pasqua avremo anche la S. Cena – aggiunge il pastore Donato Mazzarella –. Inoltre avremo il culto del venerdì santo alla cappella del Roc (senza S.Cena), ma non avremo il culto del giovedì santo. Vista la situazione, abbiamo rinviato le confermazioni, sperando di poterle fare a Pentecoste (23 maggio)».

A Pramollo solo i culti saranno in presenza, compreso giovedì santo alle 18. Tutte le altre attività o sospese od online. Dopo il 6 aprile si ridiscuterà in base all’evoluzione della situazione.

A San Germano «La Scuola domenicale prosegue con schede bibliche settimanali inviate via WhatsApp; precatechismi e catechismi li facciamo su una piattaforma on line, come pure lo Studio biblico. Per il culti, ieri lo abbiamo tenuto in presenza; per le prossime due domeniche vorremmo sentire in settimana cosa faranno le chiese del nostro circuito per cercare di procedere in sintonia. Se si chiuderà, manderemo on line, come già abbiamo fatto in passato, video culti registrati. Nella settimana santa registreremo senz’altro il culto del Venerdì santo, mentre a Pasqua contiamo proprio di tenere un culto in presenza, probabilmente senza la Santa Cena» spiega il pastore Ruggero Marchetti.

A Villar Perosa «Abbiamo già sospeso dal 7 marzo tutte le attività in presenza per scuola domenicale, precatechismo e abbiamo ricominciato su meet i catechismi dal 9 marzo – ci dice la pastora Erika Tomassone –. Non abbiamo deciso di chiudere i culti domenicali alla presenza, compreso quello di venerdì santo alle 18».

A Pomaretto «Il Concistoro ha deciso di sospendere i culti fino a Pasqua, in coincidenza con le misure governative volte a limitare i contagi da Covid-19. Sono anche sospese tutte le attività infrasettimanali della chiesa, salvo i catechismi che proseguiranno online.

Si tratta di una scelta presa per senso di responsabilità, perché sappiamo che non ci è vietata la celebrazione dei culti e al tempio ci sono tutte le condizioni di sicurezza. Ma testimoniare la propria fede è anche prendersi cura degli altri, e in questo momento ogni precauzione è necessaria.

Continueremo, come abbiamo fatto in questi mesi, a registrare un culto video, che si potrà seguire la domenica sulla pagina Facebook della nostra chiesa, o sul nostro canale Youtube».

A Perrero-Maniglia tutte le attività sono sospese dall’8 al 21 marzo. Poi si rivaluterà in base alla situazione.

A Prali le attività (riunioni, corale, Unione Femminile, Scuola Domenicale ecc sono sospese) mentre si tengono regolarmente i culti.

Nella foto il tempio di Prarostino