foto_asilo_con_acero

Rinnovamento per l’Asilo di San Germano Chisone

L’Asilo dei Vecchi di San Germano Chisone, struttura per anziani della CSD Diaconia Valdese Valli, punta al rinnovamento. Un ambizioso progetto di trasformazione da attuale struttura mista RSA-Residenza Sanitaria Assistita e Residenza Assistenziale, per autosufficienti e non, a struttura dedicata esclusivamente a persone non-autosufficienti.

Un progetto che risponde alle richieste che arrivano da un territorio che vede aumentare la popolazione che invecchia, ma che rivaluta anche la domiciliarità per, se le condizioni lo permettono, far restare l’anziano a casa, con i familiari. L’utenza si è quindi andata a modificare nell’arco di questi anni: si deve sempre di più soddisfare la richiesta di ricovero di persone non autosufficienti.

Spiega Marco Armand-Hugon della Diaconia Valdese «Fino ad oggi l’Asilo dava la possibilità anche a persone in condizioni di salute ancora buone di poter fruire dei suoi servizi, così come avviene per le altre nostre RA. Ora, sempre di più, la richiesta arriva da persone con difficoltà molto gravi, che devono poter avere accesso alle strutture, mentre invece chi è ancora in condizioni che permettono di poter rimanere a casa, necessitano di servizi più mirati e legati a questa condizione. Si tratta di lavorare con interventi territoriali: un obiettivo che certo non è immediato, c’è ancora molto cammino da fare. Come Diaconia Valdese però abbiamo già da tempo attivato una serie di servizi presso le nostre opere, che vanno proprio in questa direzione. Si sta riparlando di RSA aperte e siamo disponibili a portare il nostro contributo in relazione alle esperienze che abbiamo maturato in questi decenni».

L’Asilo dei Vecchi di San Germano Chisone diventerà di fatto una Residenza Sanitaria Assistita, per persone non autosufficienti, a scapito di una piccola riduzione del totale dei posti disponibili: dagli attuali 94 a 86. «Si sarebbe voluto conservare alcuni posti come Residenza assistenziale, ma la Regione Piemonte, in fase di ristrutturazione, non consente più la coesistenza in un’unica struttura di RSA e RA. Per poter continuare quindi a dare risposte e servizi alle persone autosufficienti si prosegue nel lavoro di integrazione e supporto alla domiciliarità».

Una decisione che arriva però anche da una situazione oggettiva: una struttura che ha festeggiato nel 2019 i suoi 125 anni di vita e che necessita di manutenzione ordinaria e straordinaria «Questa ristrutturazione si combina anche con la necessità di rinnovo – conferma Armand-Hugon – la struttura ha fatto il suo tempo, aveva comunque bisogno di essere rivisitata, era necessario un intervento importante per tutta la partita antincendio. Questo progetto andrà a migliorare lo standard, ci saranno nuove stanze e nuovi locali disponibili, pur rimanendo nel quadro attuale. Non si tratta infatti di fare degli ampliamenti, ma dei lavori di ammodernamento e adeguamento».

L’Asilo dei Vecchi si appresta quindi a trasformarsi, proseguendo la sua accoglienza e la sua vocazione all’ospitalità. «Un progetto importante e corposo. Il progetto di ristrutturazione è organizzato in due fasi e si tratterà di lavorare tenendo conto dell’utenza attuale. Sarà finanziato con fondi dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese e con risorse proprie dell’Asilo. Benvenute, come sempre, le donazioni personali o le raccolte fondi che aiuteranno a colmare la spesa. Sappiamo bene il valore, non solo economico ma anche simbolico, che hanno le donazioni: sono un segno di appartenenza, di riconoscimento per un’opera importante per la chiesa, per il territorio e per le persone» conclude Marco Armand-Hugon della Diaconia Valdese.