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L’otto marzo delle donne in sanità

Sono moltissime, il 77% circa, dei dipendenti AslTo3 è donna, e spesso in prima linea a contrastare la pandemia.

“Che genere di Virus” è l’iniziativa di riflessione che il Progetto Prosol-Femmes/Donne, di cui l’AslTo3 è partner, propone per la ricorrenza dell’8 Marzo 2021, con l’inaugurazione della casella di posta elettronica progetto.donne@aslto3.piemonte.it. La mail è a disposizione delle donne per raccontare la propria esperienza, con video, foto o messaggi, sulle conseguenze, dirette o indirette, del virus.

Anche se il Sars Cov 2 colpisce in modo indifferenziato, le donne risultano infatti particolarmente esposte su più fronti. Per esempio dal punto di vista economico, poiché molte donne hanno perso il lavoro (stando ai dati ISTAT, 470.000 nel secondo trimestre dello scorso anno), essendo occupate maggiormente nel terzo settore, quello più colpito dalla crisi.

Il virus tuttavia ha peggiorato non solo la situazione occupazionale ed economica delle donne, ma anche quella sociale: le donne si sono fatte carico della mole di lavoro domestico, della cura di bambini e anziani e del presidio della DAD per i piccoli, tutte incombenze nate o aumentate in seguito alla pandemia, con la conseguenza di rendere ancora più difficile la conciliazione con gli impegni professionali. Anche le segnalazioni di violenza domestica ai danni delle donne sono aumentate moltissimo durante il lockdown.

Il Progetto Prosol-Femme/Donne è una collaborazione transfrontaliera Italia/Francia e fa parte del Piano Integrato Tematico PROssimità-SOLidale (PROSOL), per migliorare il benessere delle donne.

Lunedì 8 marzo è stato pubblicato sulla pagina Facebook dell’Asl To3 il video, con una carrellata dei visi delle dipendenti.