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Giornata mondiale di preghiera. Costruire sulla roccia

Costruire sulla roccia. Raramente questo proposito è stato così sentito come all’inizio di questo 2021, esattamente un anno dopo lo scoppio della pandemia di Coronavirus in Italia, e quando ancora non si riesce a intravvedere la fine dell’emergenza. Per la Giornata Mondiale di Preghiera, il più grande movimento cristiano ecumenico femminile del mondo, un’occasione in più per invitare alla preghiera condivisa e alla solidarietà. Quando il tradizionale canto di chiusura “The day you gavest Lord, is ended” verrà intonato al termine di questa celebrazione che abbraccia più di 150 paesi, molte anime si sentiranno pervase da un raggio di speranza.

Ogni anno il culto ufficiale per celebrare la preghiera condivisa, è espressione di un paese diverso e preparato da donne appartenenti alle diverse chiese cristiane presenti in quel paese. Quest’anno tocca alle donne di Vanuatu, arcipelago situato nell’Oceano Pacifico al limite orientale del Mar dei Coralli. I loro testi e le loro canzoni sono colorati come i loro vestiti e luminosi come il cielo sopra le 83 isole che formano Vanuatu e che si trovano a circa 1750 km a est dell’Australia. L’anno scorso protagoniste erano state le donne dello Zimbabwe, nel 2019 della Slovenia e nel 2018 del Suriname. La preghiera condivisa fa il giro del mondo.

Ma la Giornata Mondiale di Preghiera va oltre. L’ispirazione religiosa ed ecumenica si traduce in un impegno concreto. Sin dai suoi esordi, le donne partecipanti si sono impegnate per la pace e la riconciliazione, per l’uguaglianza e la tolleranza, per la protezione dell’ambiente e per un agire che mira alla sostenibilità. La Giornata e i preparativi ad essa collegati sono sempre anche un’occasione per campagne di raccolta fondi e di aiuto, in particolare a favore di bambini e donne; ogni anno la celebrazione viene accompagnata dal lancio di una serie di progetti da sostenere poi nel tempo. Contemporaneamente, la essa è anche invito e occasione a conoscere altre tradizioni e costumi, altri modelli e circostanze di vita. Una vera finestra sul mondo.

La Giornata Mondiale di Preghiera risale alla battista Mary Webb di Boston/USA. Nel 1812 chiamò le donne del New England a riunioni mensili di preghiera per sostenere il lavoro delle missioni. Solo sei anni dopo, erano già in 97 associazioni a partecipare. A partire dal 1887, donne appartenenti a varie chiese cristiane negli Stati Uniti e in Canada iniziarono ad organizzare giornate annuali di preghiera. Con gli anni cresceva il desiderio di oltrepassare le confini della propria confessione. A partire dal 1893 i gruppi entrarono in contatto con le associazioni missionarie e nel 1897 celebrarono la prima giornata ecumenica di preghiera per il movimento missionario nazionale. La prima Giornata di Preghiera a livello mondiale invece fu celebrata nel marzo del 1927.

Il motto della Giornata Mondiale di Preghiera 2021, “Costruire sulla roccia” si ispira al Vangelo di Matteo, 7: 24- 27. Nei loro testi liturgici, le donne di Vanuatu chiamano a prendere le parole di Gesù come fondamento della propria esistenza, come roccia sulla quale basare ogni azione umana. Solo una casa con solide fondamenta può resistere alle tempeste, dice infatti il passo biblico in Matteo. Le donne di Vanuatu sanno cosa significa trovarsi nel cuore di una tempesta. Il piccolo arcipelago è da sempre bersaglio di frequenti eruzioni vulcaniche, terremoti, tempeste violente e tsunami, che in seguito al cambiamento climatico tendono ancora ad aumentare. Il motto sulla bandiera di Vanuatu, “In God we stand” (In Dio ci troviamo) esprime alla perfezione il motto della Giornata Mondiale di Preghiera 2021, preso dal Vangelo di Matteo.

L’arcipelago nel Pacifico, battezzato Nuove Ebridi da James Cook, conta circa 300.000 abitanti, ha ottenuto l’indipendenza nel 1980 ed è membro del Commonwealth. La capitale Port Vila conta all’incirca 50.000 abitanti. Circa il 70% della popolazione è protestante. Bislama, inglese e francese sono le lingue ufficiali. La maggior parte degli isolani vive di agricoltura.

Il Comitato italiano per la Giornata Mondiale di Preghiera è stato fondato solo nel 1999. Anne Rose Lier della Comunità Evangelica Luterana di Bolzano, è da sempre una delle forze trainanti, sia della Preghiera Mondiale delle donne che della Rete delle Donne CELI, istituita dal Sinodo del 1999. Anche quest’anno, in piena crisi da pandemia, nelle settimane che precedono la Giornata Mondiale di Preghiera, Anne Rose Lier è impegnatissima: incontri preparatori online, la distribuzione del materiale informativo alle Comunità CELI che decidono di aderire all’iniziativa, e anche la preparazione del culto ecumenico in presenza nella Chiesa cattolica dei Tre Santi a Bolzano.

La Giornata Mondiale di Preghiera si celebra sempre il primo venerdì di marzo, ogni anno e in tutto il mondo. Dal 19 febbraio, il culto online preparato dalle donne di Vanuatu è già pronto per essere scaricato su YouTube. Oltre alla direttrice del Comitato Internazionale della Giornata Mondiale di Preghiera, Rosangela Oliveira di New York, e alla presidente Laurence Gangloff hanno contribuito al video delle donne di Vanuatu anche tutti membri del Comitato Esecutivo di tutte le regioni del mondo.

Nelle chiese di più di 150 paesi, in Italia, in Germania, nel resto d’Europa, in America, in Asia e in Oceania, e sempre in base alle disposizioni anti Covid, il 5 marzo prossimo si celebreranno dei culti di preghiera, a debita distanza in presenza o online. Quest’anno i canti usciranno solo dagli altoparlanti e senza voce dai cuori delle partecipanti, ma le organizzatrici sono convinte che il senso di comunità e condivisione sarà tanto più forte, anche a causa dell’esperienza mondiale con la pandemia del coronavirus.

Per informazioni sull’evento italiano clicca qui.

Il culto delle donne di Vanuatu: www.youtube.com/watch?mc_cid=5dda9adc84&mc_eid=cbcc366cf7&v=edQMgNFdRdo&feature=youtu.be