schermata_2021-02-15_alle_11

Combattere il sessismo e le discriminazioni

L’Osservatorio interreligioso sulle violenze contro le donne ha organizzato due incontri sul tema «Aggressioni/attentati di matrice religiosa (e non solo) maschilista». Si tratta di webinar online che vedono tra i partecipanti il rabbino Haim Cipriani, il pastore valdese Daniele Bouchard, la formatrice Marinetta Cannito, il sociologo islamico Adel Jabbar e la testimonianza di Valeria Collina.

Il lavoro dell’Osservatorio parte nel 2016 a Bologna con le prime tavole rotonde interreligiose legate al tema della violenza contro le donne. Nel 2019 nasce formalmente l’Associazione a cui è seguito uno statuto. Lo scopo fin dal principio è quindi stato quello di fare luce su tutte quelle che sono le violenze, non soltanto fisiche verso il genere femminile, ma anche quelle più impalpabili e spirituali.

La direttrice dell’Osservatorio, Paola Cavallari fa notare che nonostante l’ampio spettro di problematiche che il tema abbraccia, si nota recentemente il sorgere di parecchio interesse intorno alla questione dei diritti e il contrasto alla violenza di genere. Associazioni femministe stanno nascendo e si arricchisce l’universo di chi si dedica a dare dignità alle voci femminili. Segni, secondo Paola Cavallari, che forse qualcosa sta veramente cambiando.

I due incontri online del 17 e 25 febbraio arrivano in un periodo in cui la reclusione forzata in casa e il lockdown hanno acuito le dinamiche disfunzionali all’interno delle famiglie, portando a un incremento degli episodi di violenza, come le cronache purtroppo testimoniano. 

Cavallari prosegue: «Sin dall’inizio della pandemia e dal primo lockdown, abbiamo subito espresso la nostra preoccupazione per l’aumento delle violenze domestiche. Ci siamo subito accorti della gravità della situazione e abbiamo chiesto a tutti, in particolare alle comunità religiose, di sensibilizzarsi e di prendere iniziative nelle modalità che più gli appartengono. Naturalmente le cose non sono molto migliorate con la seconda ondata della pandemia».

Purtroppo, la reclusione ha significato anche più disagi per i ragazzi e ragazze, bambini e bambine, più episodi di cyberbullismo.

Ma è soprattutto verso il mondo femminile che la crisi sanitaria è stata più dura, a partire dalle sopraffazioni subite in ambito familiare, alle maggiori perdite in termini di occupazione e possibilità economiche.

Criticità che emergono, continua Cavallari, in ogni ambito, in qualunque tipo di società e religione, per questo lo sguardo interreligioso si impone: «È quindi naturale», dice «che ci sia un’alleanza fra donne per denunciare questi fenomeni e per richiedere maggiore dignità».

Gli incontri si svolgeranno su piattaforma Zoom ai seguenti indirizzi: 

17 febbraio ore 18 

https://zoom.us/j/92774138158?pwd=RWxuN1RKckxnam9zY0ZWSWNJSHlVQT09

ID riunione: 927 7413 8158 Passcode: 119496 

25 febbraio ore 18 

https://zoom.us/j/94066137994?pwd=enlzaXpSWWNZNW1lYk4yUWRnWjdFUT09

ID riunione: 940 6613 7994 Passcode: 960004