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È donna la Giornata mondiale della Radio 2021

L’Associazione cristiana mondiale per la comunicazione (Wacc) è orgogliosa ogni anno di poter collaborare con tante emittenti radiofoniche di comunità presenti nel Sud del mondo. 

«Dalle stazioni radio pioniere nelle aree remote del Nepal alle reti più consolidate delle emittenti presenti nell’Amazzonia ecuadoriana i partner della Wacc in tutti gli angoli del mondo svolgono un ruolo centrale teso a consentire alle persone rurali, indigene e vulnerabili come i migranti o ai poveri (urbani), di poter accedere a informazioni vitali e a poter condividere le loro storie, le loro preoccupazioni; e dunque a sostenere un possibile cambiamento», così si legge sul sito dell’organizzazione per la comunicazione.

Molte radio legate alla rete (network) della Wacc sono infatti coinvolte negli sforzi per promuovere una concreta uguaglianza di genere. In queste radio i dibattiti che sono stati realizzati in tempo di pandemia hanno coinvolto molte donne nel mondo. E le discussioni sono state dedicate alla questione di genere. 

In occasione della Giornata mondiale della radio (prevista domani 13 febbraio) la Wacc celebrerà la resilienza e la capacità di adattamento della radio: mezzo fondamentale per la comunicazione. 

«Senza ombra di dubbio, possiamo affermare – sostiene la Wacc – che senza la radio sarebbe impossibile poter raggiungere comunità remote e vulnerabili. Grazie a questo prezioso media è possibile fornire informazioni critiche e sfidare la disinformazione, proprio come è avvenuto durante la pandemia. Senza le radio sarebbe un compito impossibile». 

La Wacc conclude l’articolo, rivolto ai lettori del sito, con un invito: «Unisciti a noi nel riconoscere il lavoro inestimabile delle emittenti di tutto il mondo e il loro contributo alla coesione sociale, all’inclusione e alla partecipazione democratica».