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L’azione della Parola di Dio

Così è della mia parola, uscita dalla mia bocca: essa non torna a me a vuoto, senza aver compiuto ciò che io voglio e condotto a buon fine ciò per cui l’ho mandata
Isaia 55, 11     

Concedi ai tuoi servi di annunciare la tua Parola in tutta franchezza, stendendo la tua mano per guarire, perché si facciano segni e prodigi mediante il nome del tuo santo servitore Gesù
Atti degli apostoli 4, 29-30

Il profeta Isaia paragona in questo versetto e in quelli che lo precedono la parola di Dio alla pioggia e alla neve che esercitano la loro azione benefica nei confronti della terra favorendo la vita e lo sviluppo delle colture. Si sottolinea che la parola di Dio non cade mai a vuoto, come si sarebbe portati a pensare specialmente oggi dinanzi alla secolarizzazione del nostro mondo che sembra non avere più il Signore nel suo orizzonte. Eppure, se guardiamo con gli occhi della fede, possiamo percepire che la parola di Dio si fa comunque strada anche negli ambienti più ostici, e i segni del bene, molto più discreti e silenziosi di quelli del male, sono presenti e operanti, ma ce ne accorgiamo solo se sappiamo vederli. Il nostro dubbio sull’efficacia della parola di Dio a volte è dettato dalla nostra mentalità che vorrebbe vedere segni evidenti ed inequivocabili dell’agire del Signore; ma Dio ha i suoi tempi e i suoi momenti, oltre ad avere le sue modalità di azione che non sempre coincidono con le nostre aspettative. Se impariamo a fidarci maggiormente del Signore riusciremo a percepire l’azione della sua parola nella nostra vita e nella vita del mondo, un’azione discreta come quella della neve e della pioggia, un’azione che spesso richiede tempi lunghi, un’azione che comunque raggiungerà il suo scopo, anche se noi non riusciamo ancora a vederlo, perché Dio vede più lontano di noi. E quando avremo compreso questo, allora probabilmente ci accorgeremo che quel giorno la parola di Dio avrà condotto a buon fine ciò per cui Egli l’ha mandata, e l’avrà fatto nel nostro cuore.