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L’Augusta Victoria Hospital avvia le vaccinazioni anti COVID-19

Sono iniziate le vaccinazioni contro COVID-19 presso l’Augusta Victoria Hospital (AVH) a Gerusalemme Est, istituzione della Federazione Luterana Mondiale (Flm). I primi vaccini sono stati somministrati il 31 dicembre 2020 al personale dell’ospedale. L’Augusta-Victoria-Hospital fa parte della rete di ospedali a Gerusalemme Est, un gruppo di sei istituzioni sanitarie che forniscono cure specialistiche ai palestinesi che vivono in Cisgiordania e a Gaza. Poiché questi ospedali rientrano nella giurisdizione del Ministero della Salute in Israele, sono inclusi nella campagna di vaccinazione israeliana. 

«Il Ministero della Salute ha selezionato tre ospedali a Gerusalemme Est per effettuare le vaccinazioni per tutto il personale medico e ospedaliero a Gerusalemme Est», ha spiegato Sieglinde Weinbrenner, rappresentante della Flm a Gerusalemme. Il personale dell’ospedale ha iniziato la campagna con il vaccino BioNTech / Pfizer che è stato approvato in Israele. Al momento l’AVH può vaccinare fino a 300 persone al giorno, ma l’obiettivo è di aumentare il numero. 

Il ministero della Salute israeliano coordinerà le vaccinazioni per i 350.000 palestinesi che vivono a Gerusalemme est, ha aggiunto Weinbrenner, con priorità per i gruppi ad alto rischio e le persone di età superiore ai 60 anni. 

Preoccupazione per i palestinesi in Cisgiordania e Gaza. «Anche se siamo sollevati di poter proteggere il nostro personale, siamo preoccupati per la situazione a Gaza e in Cisgiordania», ha affermato Maria Immonen, direttrice del World Service, braccio diaconale della Flm. Secondo l’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari (OCHA), l’Autorità Palestinese ha chiesto di ricevere sostegno finanziario dall’iniziativa COVAX, programma dell’Organizzazione mondiale della sanità volto a garantire un accesso giusto e equo ai vaccini anti-COVID-19 a livello globale. Mentre la domanda è in fase di elaborazione, l’Autorità Palestinese sta sviluppando un piano nazionale di distribuzione e vaccinazione anti COVID-19 per delineare strategie per la distribuzione, l’attuazione e il monitoraggio della vaccinazione nei territori palestinesi. «È importante notare quanto sia difficile impostare programmi di vaccinazione a livello globale, come evidenziato quotidianamente nelle notizie che arrivano da diverse parti del mondo. I paesi in via di sviluppo devono affrontare sfide ancora maggiori, poiché le infrastrutture sanitarie e le capacità logistiche sono deboli e fragili», ha dichiarato ancora Immonen. «Questo è difficile nei paesi sviluppati, e risulta ancor più complesso nei paesi che affrontano conflitti, disastri naturali e altre sfide umanitarie. Tutti devono promuovere gli sforzi per sostenere la parità di accesso al vaccino. La pandemia non può essere controllata senza uno sforzo globale».

L’Augusta Victoria Hospital è un centro di eccellenza medica a Gerusalemme Est, al servizio dei circa 5 milioni di palestinesi della Cisgiordania e di Gaza. L’ospedale, che offre cure specialistiche tra cui la radioterapia per pazienti oncologici e l’emodialisi pediatrica, è accreditato dalla Joint Commission International per la sua eccellente qualità.