papa_lund

Nuova versione in italiano della Dichiarazione congiunta sulla dottrina della giustificazione

«Il Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani (Pcpcu) e la Federazione Luterana Mondiale (Lwf) sono lieti di annunciare oggi 4 gennaio la pubblicazione della traduzione italiana rivista della Dichiarazione Congiunta sulla Dottrina della Giustificazione (Jddj). L’uscita di questa versione rappresenta un passo importante per una più ampia diffusione e continuità nella ricezione di questo storico accordo ecumenico. Rendendo disponibile questa traduzione italiana della Jddj insieme ad altri testi nel giorno in cui cattolici e luterani ricordano il 500 ° anniversario della scomunica di Martin Lutero (3 gennaio), la Lwf e la Pcpcu riaffermano il loro impegno a progredire insieme sulla via che dal conflitto conduce alla comunione».

Così si legge nel comunicato congiunto cattolico luterano pubblicato oggi.

La Dichiarazione congiunta sulla dottrina della giustificazione è un documento redatto congiuntamente da teologi luterani e cattolici pubblicato ad Augusta (Germania) il 31 ottobre 1999. Secondo la tradizione, il 31 ottobre 1517 il monaco Martin Lutero affisse le celebri 95 tesi al portone della chiesa del castello di Wittenberg da Lutero; ad Augusta, durante la Dieta del 25 giugno 1530 venero presentati i principi chiave del nascente luteranesimo.

 La Dichiarazione è stata poi sottoscritta anche dal Consiglio metodista mondiale nel 2006 e poi nel 2017 dalla Comunione mondiale delle chiese riformate, di cui la Chiesa valdese fa parte, e dalla Comunione anglicana. Un’adesione amplissima per un documento cardine sulla strada del dialogo ecumenico.

In una prefazione congiunta alla nuova edizione italiana della Dichiarazione, il Presidente del Pcpcu, Cardinale Kurt Koch, e il Segretario generale della Lwf, pastore Martin Junge, scrivono: «Non possiamo cancellare la nostra storia di divisione, ma possiamo farne parte della nostra storia di riconciliazione». L’attuale decennio di eventi storici sostenuti dalla Lwf e dal Pcpcu, di cui il 500 ° anniversario della Confessione di Augusta sarà la tappa conclusiva nel 2030, è stato posto sotto il segno dell’unità piuttosto che della divisione, con tutti i soggetti coinvolti che si sforzano di cercare «ciò che è comune all’interno delle differenze, anche all’interno delle opposizioni, e quindi lavorare per superare le differenze divisive nella chiesa».

Qui la versione italiana e tutte le adesioni denominazionali elencate sopra.