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Zimbabwe. God cares, we care

Nell’ultima circolare inviata da Giovanni Arcidiacono, presidente dell’Unione cristiana evangelica battista in Italia (Ucebi), alle chiese locali, si dà un aggiornamento sul progetto Zimbabwe, che da oltre dieci anni è sostenuto dall’Unione battista. «Quest’anno – scrive Arcidiacono – tutti noi abbiamo vissuto un’esperienza traumatica che in alcuni tragici casi ha portato sofferenza e dolore indicibili, ma non possiamo dimenticare che la pandemia ha avuto effetti ancora maggiori in quelle aree del mondo che già soffrivano una crisi economica spaventosa. Tra queste nazioni c’è purtroppo lo Zimbabwe, con cui la nostra Unione ha un rapporto speciale fin dal 2006 quando è nato il Progetto Zimbabwe in collaborazione con la Baptist Convention of Zimbabwe e la Emmanuel Baptist Church di Harare. Per questo, l’Ucebi ha voluto devolvere una parte dei fondi Otto per mille di quest’anno al progetto God Cares, We Care teso al sostegno alimentare delle comunità in cui sorgono alcune delle chiese più povere della Convezione battista di questa nazione».

Il lockdown imposto per fronteggiare la diffusione del Covid 19 ha avuto un grave impatto sulla vita delle persone. «Le persone devono viaggiare in cerca di generi alimentari di prima necessità; spesso si trascurano le distanze sociali e si verificano pericolosi assembramenti», ha affermato Godfrey Kanyenze del Labor and Economic Research Unit dello Zimbabwe, organizzazione legata al sindacato. «Ma devi scegliere: o rimanere a casa e morire di fame, o uscire per cercare di sopravvivere». Finora (12 novembre 2020) in Zimbabwe ci sono stati 8667 casi ufficiali di Covid-19 e sono stati registrati 255 decessi.

La pandemia si aggiunge alla crisi in cui versa il paese, piegato dalle incessanti stagioni secche, dalle conseguenze del devastante ciclone Idai, dalla pandemia di HIV, e dalla crisi economica. In questa situazione il Rev C. H. Chiromo, referente della partnership con l’Ucebi in Zimbabwe, ha lanciato il progetto God cares, We care, che è stato sostenuto economicamente dall’Ucebi con fondi del cinque per mille.

Il progetto è stato lanciato ufficialmente il 15 agosto 2020 presso la Calvary Baptist Church ad Harare e il 27 agosto 2020 presso la Lozane Baptist Church a Sanyati. Il progetto garantisce, attraverso la distribuzione di un Care Hamper (Un cesto della cura), alcuni generi alimentari e sanitari di prima necessità al maggior numero possibile di persone che ne hanno bisogno. Finora sono coinvolte circa una sessantina di chiese battiste sparse in alcune delle zone rurali più poveredel paese.

Il presidente Arcidiacono ricorda che l’Associazione delle Chiese Battiste di Puglia e Basilicata anche quest’anno ha realizzato e messo in vendita il Calendario Biblico, il cui ricavato va a sostenere interamente proprio il Progetto Zimbabwe. Per informazioni e ordini: acebpugliabasilicata@gmail.com.

 

In foto: Il pastore Henry Chamunorwa Chiromo della Emmanuel Baptist Church di Harare