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Incontrarsi di nuovo. Al via domani il sinodo della Chiesa luterana in Italia

La Chiesa Evangelica Luterana in Italia dal 9 all’11 ottobre terrà la prima sessione del XXIII Sinodo a Roma a porte chiuse. Il tutto con le massime misure di sicurezza anti-covid e con un programma ristretto. Andranno rinnovati il Presidio sinodale e i tre membri laici del Concistoro. Più di quattro quinti dei membri sinodali hanno confermato la loro presenza. Nonostante il programma abbreviato, ci sarà tempo per stabilire la rotta per il futuro. Uno dei temi importanti che ha acquisito importanza, anche a causa della pandemia di coronavirus, è la chiesa digitale.

 La prima sessione, originariamente prevista dal 30 aprile al 3 maggio a Castellamare di Stabia/ Napoli, ha dovuto essere annullata a causa delle misure per limitare la pandemia di Covid.

 Il presidente sinodale Georg Schedereit per motivi di salute ha preferito non ricandidarsi. Il suo vice, Wolfgang Prader, è in corsa per la successione. La tesoriera uscente della Celi, Ingrid Pfrommer, corre invece per la carica da vicepresidente del Sinodo. 

 Per la sicurezza dei partecipanti sono state adottate tutte le misure di sicurezza antipandemia. I locali consentono un distanziamento di oltre un metro e i partecipanti sono tutti dotati di maschere FP2.

 La quarta sessione del XXII Sinodo di fine aprile 2019, si era occupata del tema “Fede e azione”, un programma sinodale in cui la Celi ha voluto approfondire i temi dell’ecologia, della sostenibilità e delle migrazioni e si è impegnato in un’azione orientata al futuro e ispirata alla fede.

L’appuntamento è presso la Casa La Salle di via Aurelia 472 a Roma.

La Chiesa Evangelica Luterana in Italia, Celi raccoglie 15 comunità distribuite su tutto il territorio della penisola. Una comunità nella diaspora che conta solo qualche migliaio di membri e non dispone di grandi beni mobili ed immobili. Essere piccoli però non significa essere irrilevanti. Al contrario, la Chiesa Evangelica Luterana in Italia è molto attiva in tanti ambiti del sociale, della solidarietà e della cultura con vari progetti e programmi che vanno ben oltre il territorio delle singole comunità. Aiuto immediato a migranti e persone bisognose, temi come le pari opportunità, la salvaguardia dell’ambiente, la lotta alla discriminazione… È una chiesa che fa sentire la sua voce nella società, che non si tira indietro e interviene su tutti i temi scottanti di attualità di carattere politico, etico e religioso. Questo è possibile anche grazie alle quote dell’8xmille che numerosi contribuenti italiani destinano anno per anno alla Celi.