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Cancellato il Campo studi della Fgei

Ieri il Consiglio della Federazione giovanile evangelica in Italia (Fgei) ha annunciato la cancellazione del Campo Studi, che avrebbe dovuto svolgersi dal 19 al 22 novembre presso il centro di Ecumene (Velletri).

Durante il lockdown, era stata presa la decisione di spostare il Campo Studi all’autunno, confidando che la situazione sanitaria si sarebbe stabilizzata nei mesi successivi. Purtroppo non è stato così.

«La staff, la Direzione del centro e il Consiglio – si legge nella lettera inviata – si sono confrontati/e in queste ultime settimane cercando di capire se e a quali condizioni sarebbe stato possibile fare il campo. L’incertezza principale era dovuta alle misure sanitarie da intraprendere per contenere la diffusione dei contagi, che avrebbero causato non pochi problemi nella gestione degli spazi e che ci avrebbero costretto ad ammettere un numero massimo di partecipanti molto basso, considerando che il Campo Studi è l’evento nazionale della FGEI. Inoltre c’era l’incognita degli spostamenti, il dubbio che non venisse garantita la libera circolazione tra regioni e il fatto che il numero di treni è nettamente ridotto, causando tra l’altro un aumento del costo dei singoli biglietti».

La decisione definitiva è stata presa dal Consiglio in seguito alla comunicazione da parte della Direzione del centro di Ecumene dell’inizio dei lavori di messa a nuovo di due edifici, dopo diversi anni di attesa. I lavori impediscono lo svolgimento di eventi e campi presso il centro che, qualora ci fossero dei contagi, sarebbe costretto a chiudere con l’inevitabile rallentamento dei lavori.

La staff organizzativa del Campo studi sta pensando a delle modalità per condividere il lavoro finora fatto. In occasione dell’evento nazionale si sarebbe dovuta tenere anche una lotteria a sostegno alle attività della Fgei: al più presto verrà comunicato quando sarà effettuata l’estrazione dei premi.

Inoltre, nelle prossime settimane il Consiglio valuterà se e in che modo organizzare lo svolgimento dei Precongressi.

«Fiduciosi e fiduciose che il Signore accompagni ciascuno e ciascuna di noi nella proprio vita – si conclude la lettera –, vi salutiamo, sperando che questo tempo possa essere un tempo il più possibile sereno, in cui ognuno e ognuna di noi continui ad agire responsabilmente per se stesso/a, per gli altri e le altre e per la propria comunità».