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Tutti uniti per la pace

«Menti e cuori di tutto il mondo» si sono incontrati questa mattina sul web «per pregare insieme» e per chiedere che si arrivi «al più presto a una pace duratura e concreta in Medio Oriente, tra israeliani e palestinesi».

L’incontro ecumenico online è stato promosso dal Consiglio ecumenico delle chiese (Cec) per lanciare la Settimana di preghiera per la pace. «Solidarietà creativa nella fragilità comune» è il tema scelto, dedicato «all’importanza vitale della pace. Una pace possibile» è stato detto. 

Ioan Sauca, il segretario generale ad interim del Cec ha aperto stamane la Settimana con il saluto online indirizzato ai partecipanti all’incontro: «La pandemia causata dal Covid-19 ha dimostrato quanto siamo fragili come esseri umani», ha detto. «Mentre preghiamo insieme, possa il Dio della pace ascoltare le nostre richieste, non solo oggi, ma per tutta questa settimana, un periodo importante, utile per pregare insieme e per chiedere che si arrivi al più presto a una pace giusta nell’annoso conflitto che vede coinvolti israeliani e palestinesi», ha concluso Sauca.

La storia del Vangelo ha chiosato Munther Isaac della Chiesa evangelica luterana di Betlemme «É una storia di fede e di impegno; una storia di solidarietà». «Qual è il nostro ruolo? – ha proseguito -. È questa la nostra chiamata? Chiedere a gran voce la pace tra le due parti? Sì. La fede, il coraggio, la nostra testardaggine implacabile, sono la nostra forza. Non possiamo arrenderci. Non lo faremo sino a quando non porteremo la speranza e la guarigione a coloro che Dio ci indica di servire!».

Questa settimana tutte le organizzazioni ecclesiali, le congregazioni e le persone di fede, afferma il Cec, «Sono incoraggiate a dare una testimonianza comune partecipando ai culti, agli eventi educativi, elaborando atti a sostegno della pace e della giustizia per israeliani e palestinesi». 

La settimana culminerà con la Giornata internazionale di preghiera per la pace prevista il 21 settembre. 

 

Photo: Albin Hillert/WCC