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Merano: progetto comunicazione per anziani in tempi di Covid

La luterana Comunità Evangelica di Merano dà inizio in questi giorni ad un nuovo progetto, che è nato durante il periodo di diffusione del Corona virus. Lo scopo della comunità è quello di coinvolgere maggiormente nella comunicazione e nello scambio delle informazioni persone che altrimenti non sarebbero autonome e dipenderebbero dal mondo esterno.

Particolare attenzione è data a coloro che – per qualsiasi motivo – hanno rifiutato le nuove tecniche e nello stesso tempo fanno parte del gruppo a rischio. Video-telefonate, concerti online, meditazioni su YouTube, culti su Facebook, conferenze via Zoom e molto altro sono cose diventato oggi scontate anche per molte persone anziane. Con il sostegno del Consolato Generale di Milano e di donazioni private la Comunità Evangelica di Merano ha acquistato nuovi tablet e iPad, li ha configurati in un modo facile da usare e ora dovranno servire a migliorare la comunicazione e collegamento col mondo. Giovani mostrano e accompagnano l’utilizzo dei dispositivi, così che non solo attraverso lo strumento tecnico, ma anche tramite il rapporto tra i giovani accompagnatori e i loro alunni ha luogo uno scambio di informazioni interessante tra generazioni.

Un esempio pratico: Una signora che era coinvolta nel progetto, dopo una caduta  si trova ancora nell’ospedale di Merano. Le visite sono vietate a causa delle normative contro il Corona-Virus. Ma non si annoia ed è sempre in contatto con qualcuno. Sul suo letto ospedaliero c’è un nuovo iPad e le invia messaggi per Whatsapp e telefona per FaceTimecon amici e conoscenti. Questo le dà motivazione e aiuta il processo di guarigione.

«Abbiamo notato che attraverso le direttive relative al Corona Virus, la quarantena e l’isolamento si verifica un forte isolamento» ommenta il pastore Krautwurst.  «Ne sono colpite soprattutto le persone anziane, che spesso per giorni e settimane sono state collegate al mondo esterno solo tramite una chiamata telefonica. Anche oggi spesso non si fidano di andare in mezzo alla gente a causa della loro età avanzata e dei loro propri problemi di salute. Sono queste le persone che vogliamo incontrare a cui vogliamo togliere la paura e donare la voglia di vivere!».

Da www.chiesaluterana.it