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Clima sì, ma senza sbandare

Una serie di webinar (dibattiti che si svolgono online) promossi dal Consiglio ecumenico delle chiese (Cec) e incentrati sulle «buone pratiche di giustizia ecologica ed economica», si sono conclusi lo scorso 18 agosto. 

Grazie a questi incontri è stato possibile, ricorda il Cec, «diffondere riflessioni, proposte e idee tra le chiese per promuovere – e molte di queste già lo fanno – in modo innovativo l’utilizzo di energie rinnovabili e azioni a tutela del clima e del Creato».

I numerosi relatori, che si sono alternati in occasione dei webinar,hanno sottolineato che è importante «mantenere alta l’attenzione e promuovere il più possibile discorsi dedicati alla giustizia climatica. Non è possibile perdere la rotta intrapresa». Solo così «sarà possibile ottenere cambiamenti concreti in futuro a tutela dell’ambiente».

Jessica Morthorpe, fondatrice e direttrice dei Five Leaf Eco-awards (il programma ecumenico che destina premi ambientali alle chiese presenti in Australia) ha esortato tutte le chiese a diventare più sostenibili «in risposta alla chiamata di Dio che chiede a tutti i cristiani di spendersi a difesa del Creato».

Attraverso la premiazione ed il relativo concorso «non competitivo – afferma ancora Morthorpe –, incoraggiamo le chiese a promuovere azioni olistiche in diverse aree: edifici sociali, luoghi di culto, attraverso incontri e attuando opere di sensibilizzazione e formazione di leadership nelle diverse comunità».

Tra le azioni messe in atto per l’ambiente le più curiose sono state «la costruzione di croci realizzate con pannelli solari; il ripristino e reimpianto di corsi d’acqua vicino alle chiese; l’organizzazione di laboratori, la costruzione di capannoni in mattoni di fango e la realizzazione di orti comunitari».

Tra i relatori – tutti esperti di ambiente – invitati a portare il loro contributo agli incontri, Chris Lambourne della chiesa presbiteriana di St Andrews, Nuova Zelanda; Frances Namoumou della Pacific Conference of Churches, Fiji; Mathew Koshy, capo del dipartimento ecologico della Chiesa del Sinodo dell’India meridionale. Gli eventi sono stati moderati dal pastore Henrik Grape (consulente del Cec per la Cura del Creato) e da Annalisse Eclipse (stagista del Cec per il progetto Giustizia economica ed ecologica).

Titolo guida per la serie di incontri era: «Chiese sulla strada per un’economia di giustizia ecologica». Le attività sono state ispirate dalla «Roadmap per il Creato» messa in campo dal Cec.