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Svezia, più donne pastore che uomini, è la prima volta per una chiesa

Le donne pastore sono per la prima volta più numerose della loro controparte maschile in una chiesa: è quanto accade nella luterana Chiesa di Svezia secondo quanto annunciato ieri in un comunicato stampa dai vertici della chiesa stessa. 50,2% di donne ordinate a 60 anni di distanza dalla prima ordinazione, 1533 su 3.060 ministri di culto complessivi.

Cristina Grenholm, portavoce della Chiesa di Svezia ha dichiarato: «Da una prospettiva storica, questa parità è avvenuta più velocemente di quanto avessimo immaginato in precedenza. Un rapporto del 1990 stimava che le donne sarebbero state la metà del clero totale nel 2090. Invece ci sono voluti trent’ anni».

La prime tre donne ordinate risalgono al 1960, e oggi alla guida della Chiesa di Svezia c’è l’arcivescova Antje Jackelén.

Ma il divario di genere è vivo e vegeto. I sacerdoti maschi guadagnano in media 2.200 corone svedesi (195 Euro) al mese in più rispetto alle donne, secondo il quotidiano della chiesa, Kyrkans Tidning. I posti di comando poi rimangono per lo più un feudo maschile.

Uno dei fattori alla base del rapido aumento del numero in Svezia avvenne nel 1982. Il parlamento svedese cancellò una “clausola di coscienza” che consentiva ai membri del clero di rifiutare di collaborare con una collega.

Le donne rappresentano anche circa il 70% degli studenti di teologia per cui il loro peso è destinato ad aumentare.

Nella foto di LWF/M. Renaux,l’arcivescova della Chiesa di Svezia Antje Jackelén