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Un culto a Sibaud

Sono molte le chiese alle valli che stanno “dirottando” alcuni culti in luoghi simbolo della storia valdese. L’emergenza legata al Coronavirus ha infatti spinto molte comunità a riutilizzare spazi che da tempo non venivano più usati per i culti. Con l’arrivo della bella stagione infatti i culti all’aperto sono diventati numerosi e permettono di rispettare più agevolmente le varie normative (e di permettere a un numero maggiore di persone di seguire il momento di riflessione). 

Bobbio Pellice per due domeniche di seguito avrà due culti particolari: quello del 19 luglio in quota al Colle della Croce (nei prossimi giorni ne parleremo più approfonditamente) e quello di domenica 12 luglio al monumento di Sibaud. «L’inaugurazione del monumento fu un momento  particolarmente significativo delle celebrazioni tenutesi in occasione del 2° centenario del “Glorioso Rimpatrio” nel 1889. 
Si trattava di ricordare un momento drammatico della vicenda valdese del XVII secolo. Giunti nelle loro terre molti dei partecipanti alla spedizione consideravano raggiunto lo scopo della lunga marcia e il corpo di spedizione iniziava così a disgregarsi. 
Henri Arnaud, in qualità di cappellano della spedizione, intervenne, e d’autorità radunò la truppa facendo presente che solo con un impegno unitario si sarebbe potuto far fronte all’offensiva franco-sabauda. Egli seppe impegnare soldati e ufficiali in un giuramento di reciproca fedeltà e riprendere l’impresa» spiega bene il sito www.fondazionevaldese.org. 

Il culto di domenica 12 si terrà alle 17 (in caso di pioggià il culto non avrà luogo) e tutti sono invitati a partecipare. Il Concistoro di Bobbio Pellice invita i partecipanti a salire al monumento a piedi e a portare con sè mascherina, seggiola personale e ombrello. Per il trasporto delle seggiole il Concistoro si rende disponibile a effettuare un servizio trasporto a partire dalle 16,45 con partenza dal tempio di Bobbio.