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San Lorenzo, un quartiere romano ai tempi del coronavirus

A Roma, giovedì 25 giugno 2020 alle 18.00 in via degli Apuli 41, nel cortile della sede dell’Esercito della Salvezza in Italia si svolgerà la presentazione-dibattito de  “I giorni  della quarantena. San Lorenzo, un quartiere romano ai tempi del coronavirus”, un volume curato da Simona Magazzù e Rolando Galluzzi, con la prefazione di Francesca Danese, ed edito da Ponte Sisto. 

Una conversazione tra Stefano Vella, medico infettivologo, Roberto Panzarani che presiede il comitato tecnico scientifico del Forum del Terzo Settore del Lazio, la presidente del II Municipio Francesca Del BelloFrancesca Danese, responsabile delle relazioni esterne dell’Esercito della Salvezza (EdS) e il tenente colonnello dell’Esercito della Salvezza in Italia, Jaques Donzé, coordinati dal giornalista de La Repubblica, Carlo Picozza

Che cosa vedevamo e pensavamo durante l’emergenza Covid-19, quando si sentivano quasi solo le voci di virologi, politici, economisti e altri addetti ai lavori? 

Ne “I giorni della quarantena. San Lorenzo, un quartiere romano ai tempi del coronavirus” le tante storie degli abitanti del quartiere romano di San Lorenzo, il più resiliente e resistente della Capitale, che diventano le storie di tutti. Sono docenti, studenti fuori sede, commercianti, pensionati, scrittori, poeti, pittori, persone senza dimora, occupati, precari, disoccupati, alunni delle scuole, artigiani che raccontano la loro quarantena al di fuori dai riflettori e si interrogano su un futuro prossimo dove nulla sarà come prima. E dove alcuni hanno perso il lavoro, altri un parente senza neanche avere la possibilità di salutarlo, quasi tutti, si sono impoveriti.

Un libro, “I giorni della quarantena. San Lorenzo, un quartiere romano ai tempi del coronavirus”, curato da Simona Magazzù e Rolando Galluzzi, con la prefazione di Francesca Danese responsabile delle relazioni esterne dell’Esercito della Salvezza (EdS), che per la prima volta raccoglie le testimonianze, le emozioni, le riflessioni e le perdite dei cittadini, quei “soldati semplici” che durante le Fase uno della pandemia hanno cantato dai balconi, rispettato le regole, avuto paura, subito la mancanza di libertà, sofferto dell’impossibilità di vedere gli affetti più cari, animato le reti della solidarietà.  
Gli autori intendono devolvere i proventi del libro all’Associazione di volontariato Park and Forest Rangers per la preparazione e la distribuzione di pasti caldi alle persone senza dimora e all’Accademia dello Zazer, operante all’interno dell’Esercito della Salvezza in Italia.