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Premio Coronavirus a «Buona Notte» di Ioana Beatrice Ambrosio

Ieri giovedì 18 giugno alle 19 si è tenuto un evento live streaming per presentare i finalisti della Nona edizione del Premio Roberto Morrione (del quale Riforma è media partner), il consueto evento di premiazione previsto a fine ottobre a Torino (pandemia permettendo) e per premiare l’opera vincitrice del bando speciale Coronavirus lanciato dall’Associazione Amici di Roberto Morrione, ideato in occasione del lockdown di questi ultimi mesi. 

L’evento condotto da Marino Sinibaldi, direttore di Rai Radio 3, era fruibile sulla pagina facebook (e lo è anche ora per chi volesse collegarsi) del Premio – grazie al collegamento sulla piattaforma Zoom e alla regia di Francesco Cavalli – alla quale erano collegate tante amiche e amici dell’Associazione, i tutor giornalistici, le autrici e gli autori delle inchieste, ospiti speciali come Renzo Arbore che ha regalato un ritratto emozionante del suo amico e collega Rai Roberto Morrione (al quale il Premio è dedicato), «un giornalista dalla schiena dritta e di una umanità infinita», già direttore di Rai International oggi Rai Italia, fondatore di Rai News 24 e di Libera informazione

Insieme a loro anche Giuseppe Giulietti, presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana e della giuria del Premio Morrione, Giovanni Celsi, presidente dell’Associazione Amici di Roberto Morrione, Mara Filippi Morrione, portavoce dell’associazione e ancora Lorenzo Di Pietro, Dina Lauricella, Giorgio Mottola, Luca Rosini, Francesco Cavalli, Pietro Ferri, Stefano Lamorgese, Giulio Vasaturo.

Il Premio del bando speciale Coronavirus – nella rosa tra le cinque opere finaliste – è andato a Ioana Beatrice Ambrosio, un premio meritato, hanno detto coralmente i membri della giuria insieme alla portavoce Mara Filippi Morrione: «“Buona Notte”, l’opera di Ioana Beatrice Ambrosio, (videomaker senza fissa dimora, ndr) ha saputo farci entrare in modo unico in una città quasi deserta per farci capire come hanno vissuto il lockdown le persone senza fissa dimora. Persone alle quali veniva chiesto di restare a casa come previsto dal Dpcm, ma che una casa ovviamente non l’avevano; regalandoci così una giornata unica in una Milano deserta e spaventata». 

La scelta non è stata facile, le opere in gara erano tutte meritevoli, hanno ricordato ieri i membri della giuria agli altri quattro autori che sempre online hanno presentato le loro inchieste: Fabio Bucciarelli, Francesco De Augustinis, Gaia Martignetti e Giuliana Sias.

Il bando Coronavirus era riservato a prodotti giornalistici realizzati con qualunque linguaggio, tecnologia e stile espositivo in grado di raccontare il formidabile mutamento in corso. All’opera vincitrice è stata consegnata una somma di 2000 euro.

100 le opere in gara, delle quali 79 di singoli autori e 21 di gruppi di autori. I partecipanti, in totale 128, erano 66 donne e 62 uomini, tutti under40 come richiesto dal bando.

La giuria presieduta da Giuseppe Giulietti era composta da Alessandro Di Nunzio, Alessandro Gaeta, Alessandro Rocca, Amalia De Simone, Andrea Vianello, Anna Migotto, Antonella Graziani, Celia Guimaraes, Chiara Cazzaniga, Diego Gandolfo, Dina Lauricella, Elisa Marincola, Enzo Chiarullo, Fausto Pellegrini, Francesco Cavalli, Gian Mario Gillio (Riforma/Agenzia stampa Nev), Giorgio Mottola, Giovanni Celsi, Giovanni De Luca, Giuliano Berretta, Karina Guarino Laterza, Laura Silvia Battaglia, Lorenzo Di Pietro, Lorenzo Frigerio, Luca Ajroldi, Luca Rosini, Mara Filippi Morrione, Mario Sanna, Maurizio Torrealta, Paolo Aleotti, Pietro Suber, Roberto Natale, Stefano Lamorgese, Udo Gümpel.