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Spuc 2021. L’anno delle sorelle svizzere

I nuovi materiali per la Settimana di preghiera per l’Unità dei cristiani (Spuc) dell’anno prossimo saranno tutti «al femminile» e si baseranno sull’esperienza della vita contemplativa nelle comunità. Una nuova prospettiva per guidare i credenti in preghiera e in un viaggio progressivo verso la riconciliazione e la solidarietà. 

L’incarico di preparare l’edizione del 2021 è stato affidato, questa volta, alla Comunità di Grandchamp (Svizzera) che ha scelto il tema «Rimanete nel mio amore e darete molti frutti» (Gv 15, 5-9). 

La comunità (composta da cinquanta diaconesse di diverse chiese e di diversi Paesi) ha elaborato la stesura del testo per la Settimana (ecumenica) di Preghiera per l’Unità dei Cristiani che si tiene ogni anno a fine gennaio. Un’iniziativa ecumenica di preghiera nella quale tutte le confessioni cristiane pregano insieme per il raggiungimento della piena unità. Nata in ambito protestante nel 1908, nel 2008 ha festeggiato il suo centenario. 

Dal 1968 il tema e i testi per la preghiera sono elaborati congiuntamente dalla commissione Fede e Costituzione del Consiglio ecumenico delle chiese (per protestanti e ortodossi) e dal Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani (per i cattolici).

Ogni anno viene chiesto ai partner ecumenici di una Regione diversa di preparare i materiali, incluso il servizio di preghiera ecumenica di apertura, le riflessioni bibliche e le preghiere per tutti gli otto giorni.

«Fin dalla sua istituzione negli anni Trenta, la Comunità di Grandchamp era consapevole della divisione esistente tra le chiese – ricorda il sito del Cec, il Consiglio ecumenico delle chiese –; nei loro sforzi, da sempre, c’era quello di avvicinarsi sempre più l’una con l’altra con Dio; le sorelle della comunità furono incoraggiate a farlo da Abbé Paul Couturier, un vero pioniere della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani». 

Per decenni le sorelle di Grandchamp, «hanno accompagnato il Consiglio ecumenico delle chiese e il movimento ecumenico con la loro presenza silenziosa e le loro preghiere quotidiane», ha ricordato Odair Pedroso Mateus, il vice segretario generale ad interim del Cec e direttore dell’Organismo ecumenico della Commissione fede e ordine. 

«Non dimenticherò mai – prosegue Mateus – i Vespri che queste conducevano nella cappella del Bossey Ecumenical Institute, quand’ero studente. Ora abbiamo fatto un passo in avanti, e chiesto loro di guidarci nella preghiera per l’unità mentre proseguono anche i preparativi per l’Assemblea generale del Cec prevista nel 2022».

I materiali della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani per il 2021 sono disponibili in inglese, francese, tedesco, spagnolo e portoghese.