img_5330

Innario Cristiano: basi musicali

La Commissione del Ministero Musicale dell’Unione cristiana evangelica battista d’Italia (Ucebi) ha avviato una prima sperimentazione per creare delle basi dell’Innario Cristiano 2000 (editrice Claudiana) che hanno delle caratteristiche specifiche: possono essere utilizzate per incontri di preghiera, per una liturgia comunitaria (qualora manchi l’organista o il gruppo musicale), o possono essere anche di semplice ascolto per assaporare la bellezza artistica e spirituale del repertorio innologico del Protestantesimo.

Il lavoro è organizzato in varie cartelle: 1. Scheda, dove vengono indicati gli inni proposti e inseriti nelle “stanze liturgiche”, le indicazioni metronomiche e le corrispondenze con l’innario “Celebriamo il Risorto” (ed. Claudiana, 2014); 2. Insegnamento, dove viene riprodotto l’inno con una voce guida in evidenza; 3. Voce-orchestra, dove l’inno viene riprodotto ad alta fedeltà per l’ascolto. Alle cartelle 4 e 5, poi, vi si trovano le basi “solo pianoforte” o “solo orchestra”. Il lavoro si conclude con le cartelle 6 e 7 dove sono riportati sia i testi degli inni in Word sia anche da proiettare in PowerPoint, strumento quanto mai oggi utile, date le disposizioni governative anti-Covid. 

«Balzerà subito alla vista – afferma Carlo Lella, responsabile del Ministero musicale – che nella didattica abbiamo utilizzato il pianoforte piuttosto che l’organo. Questo per due ragioni: abbiamo pensato che il pianoforte è uno strumento più utilizzato per la didattica, dovendo oltretutto fare uso di suoni campionati; la seconda, è che già sono state prodotte basi organistiche di notevole valore (ad esempio, quelle del Maestro Iolando Scarpa per il lavoro della Commissione Culto e liturgia BMV, battista valdese e metodista). L’organo poi non manca (e non può mancare, come del resto anche l’Harmonium), lo si ritroverà nella cartella 3. Voce-orchestra, dove tra l’altro è stata scelta una voce solista contemporanea: l’idea è di offrire una rivisitazione del repertorio innologico secondo un’ottica musicale e di ascolto contemporanea.

Infine, sia per il rispetto della nostra tradizione innologica, che ha fatto la storia della musica occidentale, ma soprattutto per la bellezza artistica del Corale, la Commissione del Ministero musicale ha messo in cantiere la produzione di alcuni inni anche con le quattro voci (soprano, contralto, tenore e basso) da inserire sia nella parte didattica che nell’ascolto».

Qui potete ascoltare l’inno n. 51 dall’Innario Cristiano 2000, «Lungo i rivi quieti, e ombrosi».

Per chi volesse essere inserito nell’indirizzario e ricevere i materiali, scrivere a: ministero.musicale@ucebi.it con oggetto: Innario Cristiano-basi musicali-inserimento nel database.